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Il governo italiano si congratula con Trump. Medvedev: «Ci è utile»

Gli auguri di Meloni. Salvini: «Nel centrodestra pensieri diversi»

Pubblicato il: 06/11/2024 – 11:29
Il governo italiano si congratula con Trump. Medvedev: «Ci è utile»

ROMA Molte le reazioni dall’Italia alla vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa
«A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente», scrive su X la premier Giorgia Meloni. L’elezione di Donald Trump «darà stabilità agli Usa, un nostro grande partner. Siamo al lavoro già da ora per rinforzare il legame solidissimo con gli Usa. Le relazioni transatlantiche sono la priorità del governo insieme ai rapporti con l’Ue. Lavoreremo con l’amministrazione Trump, credo che si potrà discutere di molte questioni, la Nato è una priorità». Così Antonio Tajani a Sky Tg24. «Io non vedo problemi per l’elezione di Trump, anzi credo che lui abbia una naturale simpatia per l’Italia» e «come abbiamo lavorato bene» con le precedenti amministrazioni «sono convinto che lavoreremo bene con la nuova amministrazione» del tycoon.

Salvini: «Io con Trump, nel centrodestra pensieri diversi»

«Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump». Lo scrive su Instagram il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, commentando le elezioni presidenziali in Usa. Nel centrodestra, Fi e FdI erano tutti convinti che Trump fosse la migliore delle soluzioni? «No, penso che altri anche nel centrodestra la pensassero in modo diverso, mi sembra evidente». Così come accade per «altre questioni europee, la Lega ha una posizione chiara». «Ciò», però «non intacca l’azione di governo che è un’azione italiana». Lo ha detto successivamente il leader della Lega a Rtl 102.5. Salvini ha affermato che è stato «uno dei pochissimi in Italia a non nascondere la preferenza» per Trump, «in un ragionamento di logica e interesse nazionale. Quello in cui spero maggiormente dell’era Trump è una chiara visione del mondo con il ritorno alla pace». «La fine dei conflitti tra Israele e Palestina e Russia e Ucraina è determinante per i prossimi anni», «è di poche settimane fa l’incontro di Trump con Zelensky, è noto a tutti la conoscenza con Putin. Trump, a proposito di Israele, ha trasferito l’ambasciata a Gerusalemme ma penso che obiettivo comune sia quello dei due popoli e due stati». Un rischio per Zelensky? «La pace non è un rischio per nessuno, spero nell’apertura di un tavolo di trattative e poi decideranno ucraini e russi. Penso che la guerra a oltranza possa convenire a qualcuno a Bruxelles o a Washington, ma non conviene al 99% della popolazione in questa terra». Salvini ha auspicato si veda «la fine del tunnel perché sarà un vantaggio per tutti, con tutto l’amore per Zelensky o per chiunque altro». Nel corso della trasmissione Rtl 102.5 Salvini è intervenuto sottolineando che ci sono state «settimane e settimane di trasmissioni e articoli sul fatto che avrebbe vinto Harris, perché sarebbe stata la scelta migliore rispetto a Trump, che veniva visto come un pericolo fascista, machista…». Quindi ha sottolineato «le sue politiche, come il taglio delle tasse, la lotta all’immigrazione clandestina, e la sua visione chiara del mondo, con la priorità al ritorno alla pace. Il presidente Trump – ha detto – farà gli interessi dei cittadini americani, come è giusto che sia. Se, nel perseguire questi interessi, si riuscisse a creare un nuovo equilibrio internazionale, con la chiusura dei conflitti tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina, sarebbe l’intero mondo a guadagnarci». «Se avessero dovuto votare i giornalisti italiani, avrebbero scelto Harris, ma il punto è che non votano solo coloro che sono politicamente orientati. Ha votato la gente, bianchi, neri, latini, giovani e anziani. Per la prima volta, Trump ha preso la maggioranza dei voti popolari, non solo dei delegati che poi lo eleggeranno. Hanno votato decine di milioni di uomini liberi», ha affermato ancora. «Sono felice perché una parte della vittoria è anche di Elon Musk, perché sono un sostenitore del futuro e dell’innovazione. Anche per l’Italia e per l’economia italiana, questa vittoria di Trump è una buona notizia».

Mattarella: «I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia»

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa gli auguri a Donald Trump in un messaggio in cui conferma tra l’altro la ferma volontà di Roma di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti i consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra Stati Uniti ed Europa.
«Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d’America», scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella.
«I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole. Tali legami, che includono l’imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell’attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità. Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea», prosegue il Presidente. «A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo statunitense», conclude

Renzi: «Congratulazioni a Trump ma politica rifletta sul voto Usa»

«Donald Trump ha vinto in modo netto le elezioni americane e sarà il 47 Presidente degli Stati Uniti. Ci sono tante riflessioni che il mondo politico può e deve fare su questo chiaro responso delle urne ma il primo dovere morale e civile è riconoscere il risultato con le congratulazioni al vincitore e l’onore delle armi alla sconfitta Kamala Harris. Spero che per l’Europa questo sia il momento della sveglia. Buon lavoro al Presidente eletto Trump e grazie al Presidente Biden per il lavoro di questi anni». Lo scrive su X il leader di Iv Matteo Renzi

Le reazioni dall’estero

Reazioni anche dall’estero alla vittoria di Donald Trump. «Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L’Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un’agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro». Lo afferma la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su X.
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per il «più grande ritorno della storia». La vittoria di Trump segna «una forte ripresa della grande alleanza» con Israele, afferma il premier israeliano. 
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Trump per la sua «impressionante» vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump «aiuterà l’Ucraina ad ottenere una pace giusta».
«Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti». Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane.
«Mi sono appena congratulato con Donald Trump per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti. La sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato». Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.
«Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo!». Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban. 

Medvedev: «Trump ci è utile, vedremo quanto spenderà per guerra»

Donald «Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti… La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra» in Ucraina: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.
«Un paio di giorni fa ho scritto su Telegram del feroce consenso bipartisan anti-Russia a Capitol Hill. Queste valutazioni sono giuste, anche in considerazione della maggioranza “elefantiaca” del Senato – afferma l’ex presidente russo -. Ma Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti, per progetti di beneficenza sbagliati e per organizzazioni internazionali voraci». «La tossica Ucraina è sulla stessa linea. La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra – conclude -. Lui è testardo, ma il sistema è più forte. In ogni caso, oggi la feccia verde di Kiev sarà sepolta fino alle orecchie dalla polvere bianca…».
«Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri». Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riferendosi apparentemente all’esito delle presidenziali negli Usa, ma senza citarle esplicitamente. «Kamala Harris – scrive ancora Zakharova – aveva ragione quando citava il Salmo 30:5: “Il pianto può durare una notte, ma la gioia arriva al mattino”». «Alleluia, aggiungo da parte mia», aggiunge la portavoce.

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