Così è (se vi pare)

La decisione del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di operarsi al cuore (“severa insufficienza mitralica”) in Calabria ha rappresentato, di fatto, un’ottima performance di marketing territoriale considerata la fama di disastro sanitario che ammanta la stessa regione.
Così, la vicenda, è sembrata apparire dall’esterno, anche se, in teoria, si potrebbe rovesciare il concetto: l’interessato non poteva, per le premesse narrate, non farlo. In ogni caso ha fatto bene. A sé medesimo e alla regione che dirige.
D’altra parte il suo ufficio dista meno di un chilometro dal polo sanitario che l’ha ospitato. “Casa e putica”, verrebbe a dire.
Nelle ore passate si sono raccontati tanti retroscena, veri, verosimili e soprattutto i più fasulli, che è impossibile seguire e inseguire; le faccende personali, specie delicate, non si dovrebbero mai guardare dal buco della serratura, anche se le persone pubbliche sono consapevoli di pagare pegno. Ma tant’è.
In questa vicenda, alla fine, è contato solo il fatto che un calabrese si sia operato positivamente nella propria terra senza andare all’estero, negli Usa, magari nelle eccellenze mondiali della cardiochirurgia, tipo Rochester o a Baltimora.

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