Inchiesta “Athena”, Rosaria Abbruzzese passa dal carcere ai domiciliari
Lo ha deciso il tribunale di Castrovillari, che ha accolto l’istanza degli avvocati Giorgia Greco e Antonio Iorio

COSENZA Rosaria Abbruzzese, imputata nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Athena” passa dal carcere ai domiciliari. Lo ha deciso il tribunale di Castrovillari, che ha accolto l’istanza degli avvocati Giorgia Greco e Antonio Iorio. L’istanza era fondata sul presupposto che la donna non sia mai stata obiettivo diretto di indagine (a differenza del marito Rocco Abbruzzese), e nel faldone di inchiesta non risultano intercettazioni che la vedono protagonista. Inoltre, il Colonnello Sacco e il maresciallo Ciccone, relatori dell’informativa finale, non hanno effettuato indagini dirette sull’imputata e non hanno segnalato e annotato episodi relativi a cessioni di stupefacente o riciclaggio di denaro. Abbruzzese risponde di associazione dedita al narcotraffico e di un’ipotesi di riciclaggio di denaro proveniente dallo spaccio.
Per il tribunale «in ragione del tempo trascorso dall’applicazione della misura e del comportamento positivo della prevenuta, le esigenze cautelari, pur persistenti, devono ritenersi affievolite e adeguatamente salvaguardabili con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari». (f.b.)
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