VIBO VALENTIA Resta ai domiciliari Antonio Scrugli, coinvolto nell’operazione Rinascita Scott con l’accusa di associazione mafiosa. Reato che, con la sentenza di primo grado dello scorso anno, era stato riqualificato in concorso esterno, condannando l’imputato a 16 anni di carcere a fronte dei 21 richiesti dalla Dda. La Procura, dopo la pronuncia, aveva proposto l’aggravamento della misura e il Tribunale di Vibo ha respinto la richiesta. La Dda ha quinti proposto nuovamente appello cautelare, ma è stato respinto anche dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, così mantenendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel corso del giudizio di primo grado l’imputato, difeso dagli avvocati Vincenzo Sorgiovanni e Giuseppe Gervasi, era stato anche assolto da una ipotesi di usura pluriaggravata.
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