COSENZA Lo spaccio a Cosenza non si interrompe neanche durante il Covid. Le sostanze stupefacenti passano dai pusher agli assuntori di notte e di giorno, droghe leggere e pesanti. E’ quanto emerso dalla indagine nome in codice “Lockdown”, coordinata dalla procura di Cosenza, ed eseguita dai carabinieri.
E’ stato accertato «che alcuni spacciatori di minor livello – senza essere inserirti in contesti criminali – acquistano dall’anello superiore mediante approvvigionamenti in alcuni posti della Calabria tipo la città di Crotone, oppure in altri luoghi notoriamente indicati come centri di spaccio del territorio nazionale, hashish, marijuana, cocaina ed eroina».
In tribunale a Cosenza si è tenuta una udienza del processo che vede alla sbarra 15 imputati. Nel corso dell’ultima udienza, tenutasi il 19 dicembre 2024 è stato escusso un collaboratore di giustizia nigeriano, Ibrehim Yakubu. La decisione di saltare il fosso è stata presa nella fase preliminare e in aula ha avuto modo di riferire quanto di sua conoscenza in merito alla attività di spaccio a Cosenza. Del 24enne sono stati inoltre acquisiti due verbali resi al momento dell’interrogatorio. Uno degli imputati, OJo Miracle ha inteso rendere dichiarazioni spontanee. Ha ammesso di aver spacciato e rivolto la medesima accusa al pentito ed a Kingsley Obinna Nwigwe. Nella prossima udienza, toccherà alle difese effettuare il controesame del collaboratore di giustizia. (f.b.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x