LAMEZIA TERME I borghi calabresi tra spopolamento e abbandono. I sindaci sono in trincea, ma resistono. Come testimonia Luca Lepore, sindaco di Aiello Calabro, ospite di “10 minuti”: rubrica di approfondimento in onda su L’altro Corriere Tv. «Il nostro è un piccolo grande paese, piccolo per il numero di abitanti ma grande storia, cultura e tradizione. Aiello, negli anni, ha fatto grandi passi in avanti e lo testimoniano le strutture realizzate come il teatro, il museo, la biblioteca, inaugurata pochi pochi mesi fa».
«Ogni anno migliaia di giovani lasciano la Calabria e per contrastare questa emorragia, ad Aiello, stiamo portando avanti un lavoro di valorizzazione del borgo che passa evidentemente dalla cultura e dalla promozione delle tradizioni», dice Lepore. Quali? «La rievocazione storica, il presepe vivente, la festa d’autunno sono utili a valorizzare i nostri prodotti, consentono di attrarre visitatori e turisti anche non calabresi. Quest’anno abbiamo registrato presenze dalla Basilicata». Aiello è anche il borgo della “tornanza”, e punta tutto sul turismo delle radici. «Numerosissimi cittadini che ogni giorno portano il nome della nostra comunità in alto nel mondo, visitano il nostro borgo. Nel mese di luglio (2024, ndr) ho incontrato il sindaco di una cittadina in Canada, dove è presente una comunità di circa tremila aiellesi e grazie a questo a questo incontro in tanti sono venuti a trovarci». Una analoga operazione è stata avviata in Germania. Ai concittadini lontani dalla Calabria, il sindaco ha deciso di dedicare una villetta. «Si chiama proprio Aiellesi nel mondo».
L’amministrazione guidata dal sindaco Lepore ha colto una stimolante e difficile sfida, la candidatura a Capitale della Cultura 2027. «La bellezza del nostro centro storico, la bellezza delle nostre strutture storiche architettoniche come la chiesa, come il castello che da qui a breve inaugureremo non possono rimanere sconosciute e quale occasione migliore se non quella della candidatura a Capitale della Cultura 2027». Il sindaco precisa: «è stata una candidatura ponderata, la mia amministrazione si è messa in prima linea e ha prodotto un progetto di sessanta pagine che abbiamo inviato al ministero. Far parte dei quattro comuni rappresentanti la Calabria è per noi un onore».
Forte impulso al processo di riqualificazione e ammodernamento dei borghi arriva dai fondi del Pnrr che «ha dato una mano ai comuni italiani, ma Aiello ha realizzato grandi opere non solo grazie al Pnrr ma anche grazie a fondi ordinari. A breve saranno consegnate e miglioreranno la vita dei cittadini». (redazione@corrierecal.it)
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