MILANO «Il ritorno dell’antisemitismo mi fa molto effetto, non pensavo mai più dopo 80 anni di dovermi ritrovare in una situazione di pericolo. Sì, mi sento in pericolo, io la vedo così». Lo ha detto Ruth Foa, a margine dell’inaugurazione di “Ferramonti, una storia parallela”, la mostra sul più grande campo di internamento italiano a Tarsia, in Calabria, dove Foa fu trattenuta per oltre un anno.
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