CATANZARO Il tribunale del Riesame di Catanzaro, decidendo sul rinvio della Cassazione, ha annullato l’ordinanza della misura cautelare emessa nei confronti di Cristian Giordano, coinvolto nell’inchiesta della Dda di Catanzaro denominata “Recovery”. L’indagato, difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese, lascia il carcere e torna in libertà. L’accusa nei suoi confronti è di aver gravitato nella galassia criminale del clan “degli Italiani” e di quello “degli Zingari”, a loro volta suddivisi in sotto-gruppi, e strutturalmente collegati alla confederazione ’ndranghetista operante nel
territorio cosentino. Sempre secondo l’accusa, Giordano sarebbe stato «arruolato» dai vertici del clan come pusher a servizio del sodalizio e quindi impegnato nello spaccio di stupefacenti. (f.b.)
x
x