CROTONE Avanti nella data prefissata, nonostante le diffide di tutte le istituzioni del territorio. Eni Rewind ha confermato che il 20 gennaio inizierà la rimozione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi dall’ex area industriale di Crotone, replicando di fatto alle diffide di Regione, Provincia e Comune, che hanno chiesto alla società di smaltire i “veleni” fuori dai confini della Calabria sulla scorta di un vincolo del 2019. Eni Rewind, che avrebbe definito le diffide infondate, s’è detta «pronta ad avviare gli scavi» per la bonifica del Sin di Crotone «salvo nuove e diverse determinazioni» del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica «in qualità di autorità competente per le procedure di bonifica dei Siti di interesse nazionale», non tenendo dunque conto della decisione del Mase di indire per il 28 gennaio la conferenza dei servizi decisoria per modificare il decreto col quale, ad agosto, è stato approvato il progetto stralcio del Pob Fase 2 presentato dalla multinazionale.
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