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DALL’UE

«Vietare esposizione simboli nazisti e comunisti»

Dall’Europarlamento ok alla risoluzione contro la disinformazione e le manipolazioni storiche usate dalla Russia

Pubblicato il: 23/01/2025 – 17:04
«Vietare esposizione simboli nazisti e comunisti»

La plenaria del Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo, con 480 voti favorevoli, 58 contrari e 48 astensioni, una risoluzione contro la disinformazione e le manipolazioni storiche usate dalla Russia per giustificare la guerra illegale in Ucraina, in cui si chiede anche di vietare a livello dell’Ue l’uso negli spazi pubblici di “simboli dei regimi totalitari”, sia nazisti che comunisti sovietici, nonché di simboli dell’attuale aggressione della Russia contro l’Ucraina. Il testo esprime poi “preoccupazione” per la decisione di alcuni social media di allentare il fact-checking nella moderazione dei contenuti sulle proprie piattaforme (in particolare dopo il recente annuncio in questo senso di X e Meta negli Stati Uniti). Il Parlamento europeo, si legge nella risoluzione, “respinge le affermazioni del regime russo sulla storia e l’identità nazionale dell’Ucraina come futili tentativi di giustificare una guerra di aggressione illegale”. Condanna inoltre “l’incapacità della Russia di riconoscere le proprie responsabilità per i crimini sovietici, e il suo tentativo di reprimere le ricerche storiche e dibattiti pubblici su tali questioni”, affermando che queste pratiche “hanno contribuito alla capacità dell’attuale regime russo di rivitalizzare le politiche imperialiste e strumentalizzare la storia per i suoi scopi criminali”.

Il voto italiano

Nel voto sulla risoluzione dell’Eurocamera che condanna il revisionismo storico russo, la sinistra e la Lega hanno votato contro ad una dicitura contenuta nel paragrafo 14. Sia per la delegazione Pd che per quella della Lega si è trattato di un voto contrario ai loro rispettivi gruppi, infatti, il gruppo socialista ed il gruppo dei Patrioti per l’Europa hanno votato in grandissima parte a favore del paragrafo 14 del testo. Tra gli italiani hanno votato a favore della formulazione anche FdI, Forza Italia ed il verde Marino. Nel voto sulla risoluzione finale, focalizzata sulla «falsificazione della storia da parte di Mosca» e che conteneva il paragrafo oggetto di polemica, M5s e Avs hanno deciso di mantenere il voto contrario. La Lega ha scelto la via dell’astensione mentre la delegazione Pd ha levato le schede dal sistema di voto per non esprimersi. A favore invece del testo finale FdI, Forza Italia, e Ignazio Marino.

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