COSENZA «La drammatica vicenda del rapimento della neonata Sofia Cavoto ha lasciato un segno indelebile nella comunità calabrese e in tutto il Paese, lasciando tutti attoniti e sconvolti. L’episodio, per fortuna, si è risolto in poche ore con un esito positivo, restituendo serenità alla famiglia e alla comunità. Le parole della giovane madre di Sofia, Valeria Chiappetta, riassumono bene la portata di questa triste storia: “In quello stesso giorno siamo morti e resuscitati”. Tuttavia, quanto accaduto non può e non deve rimanere solo un racconto o una delle tante notizie per riempire le pagine dei giornali o i telegiornali. Questo evento deve diventare un monito, affinché non si ripetano episodi simili in futuro». Così Franco Pichierri, consigliere nazionale Noi Moderati. «Per non dimenticare – prosegue Pichierri – è fondamentale riconoscere e premiare tutti coloro che, con tempestività – e sottolineo, tempestività, hanno messo da parte ogni altro impegno per risolvere in poche ore un caso tanto complesso quanto inquietante, restituendo serenità alla famiglia Cavoto e all’intera comunità. Proprio per questo motivo, ho coinvolto il presidente nazionale Lupi e i dirigenti nazionali di Noi Moderati, affinché si facciano promotori – richiedendo una dettagliata relazione sull’accaduto – presso il Ministero della Giustizia, dell’Interno e delle altre istituzioni competenti, per garantire il giusto riconoscimento al magistrato di turno Tridico, al signor Questore di Cosenza, al dirigente della squadra mobile, agli agenti straordinari e a tutti coloro che hanno contribuito al ritrovamento della piccola Sofia».
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