I magistrati escono dalla sala dei Busti di Castel Capuano, mostrando la Costituzione e indossando coccarde tricolore, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Napoli appena il Ministro della Giustizia Carlo Nordio prende la parola. In precedenza, durante l’inno di Mameli i magistrati hanno protestato contro la riforma della riforma della separazione delle carriere, che ha avuto il primo sì alla Camera la scorsa settimana, mostrando la Costituzione con una frase di Piero Calamandrei che inneggia alla stessa.
Proteste dei magistrati davanti alle sedi di Corte d’appello in Calabria a Catanzaro e Reggio. Nel capoluogo di regione esposti due manifesti con frasi di Calamandrei per dire no alla riforma della Giustizia che contempla, tra le altre cose, la separazione delle carriere tra funzioni requirenti e giudicanti. I magistrati, toga sulle spalle, Costituzione in mano e coccarda tricolore appuntata sul petto, hanno protestato aderendo alla manifestazione indetta dall’Anm. A Reggio Calabria, molti magistrati sono usciti dall’aula della Corte d’assise d’Appello, dove è in corso l’inaugurazione dell’anno giudiziario, quando è iniziato l’intervento il rappresentante del ministero della Giustizia. Intanto, prima della cerimonia, i magistrati con la toga e con la Costituzione si sono riuniti all’ingresso della Corte d’appello e hanno spiegato le ragioni della protesta. «La nostra contrarietà alla riforma – ha affermato una sostituta procuratrice – l’abbiamo provata a esprimere in tutte le sedi possibili anche cercando un dialogo con il governo e col Parlamento».
Toga addosso, coccarda tricolore al petto e copia della Costituzione in mano: sono un centinaio i magistrati del distretto giudiziario di Milano che si sono riuniti sulla scalinata principale del palazzo di Giustizia dando vita a un flash mob per protestare contro la riforma della giustizia e in particolare contro il progetto di separazione delle carriere nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Durante la protesta sono stati esposti due striscioni con frasi del padre costituente Piero Calamandrei.
All’inizio dell’intervento del sottosegretario alla giustizia, Andrea Ostellari all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario che si sta svolgendo presso la Corte d’Appello di Venezia, un gruppo nutrito di magistrati si sono alzati e hanno lasciato la sale in segno di protesta contro la riforma della giustizia voluta dal ministro Carlo Nordio che prevede la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri.
Come annunciato nei giorni scorsi, appena è cominciato l’intervento del rappresentante del ministro della Giustizia, Rosa Patrizia Sinisi, aderendo alla protesta dell’Anm, una rappresentanza dei magistrati ha abbandonato l’aula Grippo, al quinto piano del Palazzo di Giustizia di Potenza, per poi farvi rientro al termine della relazione.
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