Atto vandalico a Cosenza, divelta e spezzata la targa della sede di Rifondazione Comunista
La Federazione Provinciale e il circolo cittadino: «Gesto ignobile che ha tutte le caratteristiche di un’azione intimidatoria»

COSENZA «La città di Cosenza è nota soprattutto per il suo spirito civile e democratico ma, nella giornata di ieri, nostro malgrado, la sede provinciale del Partito della Rifondazione Comunista è stata vittima di un vile attacco. Alcuni ignoti, vilmente protetti dall’oscurità, hanno divelto la targa con il simbolo del partito, spezzandola a metà e gettandola a terra su Corso Telesio». A rivelarlo in una nota sono Gianmaria Milicchio, segretario provinciale Prc-Se Cosenza, Domenico Passarelli e Rita Dodaro Cosegretari circolo “Gullo-Mazzotta” Prc-Se Cosenza.
«La Federazione Provinciale ed il circolo cittadino – continuano – denunciano e condannano il gesto ignobile e che, anche ad occhio poco attento, ha tutte le caratteristiche di un’azione intimidatoria.
Il Partito della Rifondazione Comunista ha saputo nel tempo rendersi protagonista di battaglie a difesa dei presidi democratici custoditi nella Costituzione nata dalla lotta antifascista. L’articolo 49 della nostra Costituzione sancisce il diritto di tutti i cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. È assolutamente all’interno di questo quadro che, come Rifondazione Comunista, non intendiamo indietreggiare di un solo millimetro.
Sappia chiunque abbia messo in atto l’esecrabile gesto, che nessuno degli iscritti e delle iscritte si sentirà, né ora e né mai, minimamente intimorito.
Siamo certi che la parte sana e democratica di Cosenza saprà condannare con fermezza l’accaduto. La democrazia, soprattutto di questi tempi, è un bene fragile e delicato ma in Rifondazione Comunista troverà sempre degli strenui difensori».
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