Sanità, in 5 anni quasi 5mila specializzandi assunti con il Decreto Calabria
Un aumento esponenziale. Si passa da un 4,5% del 2018 (anno di inizio della possibilità di assunzione) al 32,9% nel 2023

ROMA Negli ultimi 5 anni sono stati assunti almeno 4.955 medici specializzandi con il cosiddetto “Decreto Calabria”. Un aumento esponenziale della quota assoluta e percentuale dei medici specializzandi assunti che passa da un 4,5% del 2018 (anno di inizio della possibilità di assunzione) al 32,9% nel 2023. Questi i risultati dello studio condotto da Anaao Giovani che ha elaborato i dati della Fondazione Onaosi (Opera nazionale assistenti orfani sanitari italiani) incrociati con i dati del Conto annuale del Tesoro (Cat), un numero di certo sottostimato rispetto alle reali assunzioni. “Questo dato, destinato ad aumentare nei prossimi anni, dimostra – commentano Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed e Giammaria Liuzzi, responsabile nazionale Anaao Giovani – che l’unico modo per aumentare l’assunzione dei dirigenti medici nel Ssn è l’ulteriore potenziamento di questa modalità di assunzione, considerando anche l’indice di gradimento espresso dagli specializzandi in una nostra precedente survey. Oltre il 90% degli specializzandi è favorevole all’adozione del Decreto Calabria”.