Ultimo aggiornamento alle 22:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la mattanza

Il weekend nero dei femminicidi: 3 casi in 72 ore

Due vittime e la confessione sulla babysitter uccisa: da inizio anno già 5 donne uccise

Pubblicato il: 10/02/2025 – 10:38
Il weekend nero dei femminicidi: 3 casi in 72 ore

Due casi in poche ore e la confessione che a Milano trasforma la scomparsa di una baby sitter nell’ennesimo femminicidio. Già cinque donne uccise nel 2025. L’anno appena cominciato ripropone lo stesso copione del 2024, quando i femminicidi furono novanta: la maggioranza maturati in ambito familiare, quasi la metà messi in atto dal partner o dall’ex. Indignazione, appelli, leggi. Sembra tutto inutile. La mattanza continua a ritmo inesorabile e si aggiunge ai numeri da genocidio (definizione dell’Istat) in tutto il resto del mondo.
Cinzia D’Aries, 51 anni, è l’ultima a morire per mano del marito Pietro Quartuccio di 56, a Venaria Reale. Otto febbraio, siamo vicini a Torino, ma la geografia del fenomeno sfugge alle maglie della statistica come i temporali estivi. Il suo cadavere con ferite da arma bianca alle spalle viene trovato sul pavimento del bagno nell’alloggio in via Gozzano mentre il coniuge, disabile, rantola in tinello dopo avere ingerito una quantità imprecisata di farmaci. A chiamare il 112 intorno a mezzanotte è la sorella dell’uomo preoccupata dall’assenza di notizie del fratello, che prima di tentare di farla finita pulisce il coltello e poi, non in pericolo di vita, finisce al Maria Vittoria. I vicini riferiscono di frequenti litigate fra i due, alternativa inesorabile a quell’altra nei casi di femminicidio: sembravano una coppia perfetta. 
È sempre l’8 febbraio quando a Milano Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, 48 anni, confessa che fine ha fatto la fidanzata quarantenne, babysitter originaria di El Salvador, Jhoanna Nataly Quintanilla, scomparsa nel nulla da giorni: “L’ho uccisa e messa in un borsone”. Dice di non averlo fatto apposta e di avere nascosto il corpo in preda al panico.
L’ultima, lo stesso giorno della tragedia a Venaria, si chiamava Eleonora Guidi, 34 anni, ammazzata all’alba in casa sua sulle colline della Val di Sieve, poco fuori Firenze. Il compagno Lorenzo Innocenti, 36 anni, si lancia dal secondo piano della palazzina e viene trasportato ancora vivo all’ospedale di Careggi. Illeso il figlio della coppia, un bambino di meno di due anni in casa al momento dell’omicidio.

Nella foto da sinistra Cinzia D’Aries, Eleonora Guidi e Jhoanna Nataly Quintanilla

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x