Ultimo aggiornamento alle 22:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 7 minuti
Cambia colore:
 

il dibattito

Versace: «La SP9 è della Provincia di Vibo Valentia». Nesci: «Dovrebbe conoscere meglio il territorio»

Botta e risposta tra il vicesindaco della Città Metropolitana e l’eurodeputato sulle condizioni della viabilità nel Reggino

Pubblicato il: 10/02/2025 – 15:02
Versace: «La SP9 è della Provincia di Vibo Valentia». Nesci: «Dovrebbe conoscere meglio il territorio»

REGGIO CALABRIA «Leggo basito le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dall’eurodeputato Nesci il quale, a parer di chi scrive, dovrebbe maggiormente interessarsi di quelle che sono le politiche e le problematiche che lo riguardano nel suo ruolo di eurodeputato piuttosto che di argomenti di cui è evidente che non ha chiara contezza». E’ quanto afferma in una nota il Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace. «Allo stesso tempo – prosegue Versace – invitiamo lo stesso onorevole Nesci a studiare la geografia delle strade provinciali della nostra Città Metropolitana, visto che è doveroso ricordare come la SP9 da lui definita “vergognosa”, non sia di competenza di questo Ente ma ricade piuttosto dentro il territorio della provincia di Vibo Valentia. E’ a quella Provincia che dovrebbe quindi chiedere un intervento. La competenza territoriale metropolitana parte infatti dal confine della predetta provincia di Vibo Valentia e prende il nome di SP52. Se dovessero servire all’onorevole, per maggiore chiarezza, trasmettiamo le seguenti coordinate “38.494961, 16.207533 di Google Maps».

Le risorse investite sul territorio

«Ovviamente – prosegue Versace – è obbligo dello scrivente dare invece precise risposte al territorio metropolitano informando i propri concittadini che proprio a ridosso dei confini della Sp9 sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria sono state investite proprio da Palazzo Alvaro, a strettissimo giro, circa 600 mila euro di risorse così distribuite: SP 4 denominata “Innesto SS 111 (Taurianova) – Confine provinciale (Dinami)”, con lavorazioni che ricadono nei comuni di Anoia Laureana di Borrello e Candidoni e prevedono delle stese di bitume nei tratti maggiormente ammalorati per un importo di €. 207.646,38 ; SP 52 denominata “Rosarno (Ponte Annegato) – Ponte Metramo – Laureana di Borrello – Bellantone – Mantegna confine provinciale” con una astensione di circa Km 25+000 . In questo tratto le lavorazioni sono concentrate nel territorio del comune di Laureana di Borrello per un importo di €. 264.295,63 e prevedono un rafforzamento della scarpata dovuta da uno scivolamento verso valle, tipico delle strade di mezza costa; ulteriori lavorazioni prevedono stese di bitume che purtroppo allo stato, viste le condizioni meteorologiche attuali, non possono essere eseguite ma che saranno realizzate quando le temperature lo consentiranno».

«Ci saremmo aspettati un atteggiamento più costruttivo»

«Giova ricordare inoltre – illustra ancora Versace – che i lavori dettagliatamente descritti sono stati già autorizzati a seguito di contratto firmato telematicamente il 28 ottobre 2024, e poi consegnati alla ditta dall’Ente Metropolitano in data 20 novembre 2024, quindi sono lavori già appaltati e pronti per essere eseguiti. Da chi rappresenta le istituzioni ai massimi livelli – prosegue Versace – come appunto l’onorevole Nesci, ci saremmo aspettati un atteggiamento molto più costruttivo, in sostegno di un Ente come la Città Metropolitana che quotidianamente combatte con i propri mezzi, per mantenere decoroso e sicuro lo stato complessivo del proprio reticolato viario, a fronte di situazioni emergenziali, molto gravi, dovute a fattori meteorologici e non, che esulano di molto dalle proprie competenze». «Nessun vittimismo su questi aspetti da parte di Città Metropolitana – aggiunge il vicesindaco – ma basti pensare che il 14 agosto del 2021 presso la sede della Prefettura di Reggio Calabria, il Commissario straordinario Curcio della Protezione Civile, di fronte alla pesantissima emergenza dovuta agli incendi estivi di quell’anno, alla presenza di Anas e dei vertici della Regione, aveva garantito i doverosi ristori al territorio metropolitano, alle aziende colpite dagli eventi dolosi, a tutte quelle famiglie che ancora oggi piangono i loro cari che invano tentavano di proteggere le loro terre. Incendi che, distruggendo ampi tratti di foresta e macchia mediterranea, hanno definitivamente dato un colpo di grazia all’intero territorio metropolitano consegnando una situazione sotto l’aspetto idrogeologico altamente critica ed innescando una serie di fenomeni che hanno prodotto gravi conseguenze al reticolo viario».

«Si metta fine a questo rimbalzo di competenze»

«Se questa realtà dei fatti così – prosegue Versace – come rappresentata alle Istituzioni sovraordinate rispetto Città Metropolitana sembra essere una polemica sterile agli occhi dell’eurodeputato – e noi questo non lo pensiamo – che ci dia una mano lo stesso con la Comunità Europea, con il Governo Nazionale, con il Governo Regionale, a superare questo ultimo stato emergenziale creatosi con i consistenti eventi meteorologici del 17- 18 – 19 gennaio 2025 i cui danni complessivamente arrecati alla viabilità ex provinciale tra zona ionica, centrale e tirrenica ammontano a circa 34.180.000,00 euro. In ultimo e fuori da ogni polemica – conclude Versace – un appello affinché si adoperi l’eurodeputato a che vengano finalmente riconosciute le funzioni alla Città Metropolitana da parte della Regione Calabria, di modo che l’Ente Metropolitano possa finalmente disporre, così come previsto dalla legge, del trasferimento delle risorse professionali ed economiche dalla Regione, mettendo così fine a questo teatrino e rimbalzo di competenze».

La replica di Nesci

Nella mattinata è arrivata la replica di Denis Nesci al vicesindaco Versace: «Quando la missione è portare avanti un territorio e il suo sviluppo, non ci sono problematiche che “riguardano” esclusivamente un ruolo piuttosto che un altro, ma bisogna avere una “contezza” degli argomenti di rilievo. Se avesse applicato questa mentalità, il Vice Sindaco si sarebbe senza dubbio accertato che, sebbene un tratto di strada attraversi la Provincia di Vibo Valentia, la competenza ricade anche sulla Città Metropolitana che lui rappresenta. Questo cambia, ovviamente, l’impostazione della soluzione al problema. Citando Google Maps, che sembra essere la fonte di conoscenza del territorio, potrà verificare che all’altezza del SP9 89020 San Pietro di Caridà RC, Italia (coordinate: 38°29’49.5″N 16°11’24.0″E) quel tratto stradale non rientra nei lavori previsti dalla Provincia di Vibo Valentia. Chi mi invita a studiare geografia è lo stesso Carmelo Versace che si vantava di aver realizzato lavori di bitumazione sul SP9?».

«Versace tenta di deresponsabilizzarsi agli occhi dell’opinione pubblica»

«Ci si chiede con quale competenza abbia iniziato i lavori, alla luce della sua più recente dichiarazione sulla competenza stradale. Ci si chiede anche quale sia l’opinione del Sindaco Falcomatà. Emerge, a parere di chi scrive, dalle parole del Vice Sindaco, un tentativo di de-responsabilizzarsi agli occhi dell’opinione pubblica, tentando un “scarica barile”. Ciò che esula dal controllo di chiunque non deve lasciare spazio all’incuria, ma deve trovare soluzioni flessibili per tutelare tutti i cittadini. Voglio ricordare che conosco bene le vicissitudini dell’area, poiché sono stato personalmente impegnato a far pervenire i disagi a chi di competenza tramite svariati mezzi di comunicazione ufficiali e sono pronto, in modo tempestivo, a continuare a farlo. Sembra però che i solleciti personalmente proposti alle autorità competenti non abbiano raggiunto il loro scopo. Questa deve essere l’occasione per trovare una concreta soluzione al problema di fondo: le incompiute».

«Non esiste campanilismo»

«Colgo inoltre l’occasione per invitare il Vice Sindaco Versace a venire a discutere, in un convegno che organizzerò, come relatore per un importante tema sullo sviluppo delle zone rurali attraverso la politica di coesione, proprio di questi temi. Ho già iniziato il mio lavoro su questo fronte chiedendo nelle sedi opportune un confronto con tutti gli esponenti delle Regioni del Sud per raccogliere le loro voci e riuscire a tradurle in azioni concrete e lungimiranti, a prescindere dal colore politico. Visto che si vanta di aver risolto tutti i problemi infrastrutturali della Città Metropolitana, avrà l’occasione per dirci come aiutare lo sviluppo delle zone rurali. Il lavoro da impostare toccherà sicuramente temi fondamentali, tra cui le infrastrutture. Ritengo che questo sia il vero lavoro di cui il nostro territorio ha bisogno, e non trovare motivazioni che vanno al di là dell’impegno quotidiano che un rappresentante deve mettere al servizio della sua gente. È sempre per questo che sto parlando dei miei sforzi, per lasciare il messaggio che non esiste campanilismo né politico né territoriale. In vista della candidatura di Reggio Calabria come Capitale della Cultura 2027, vogliamo portare tutti insieme il risultato a casa o continuiamo a fare polemiche sterili? Io sono qui, qualunque sia la risposta a questo quesito».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x