Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

IL CONTRIBUTO

Una visione strategica per il sistema aeroportuale calabrese

Il sistema aeroportuale rappresenta da sempre la leva principale dello sviluppo economico di un territorio. È questa la visione strategica che deve interessare il nostro sistema aeroportuale e c…

Pubblicato il: 14/02/2025 – 11:28
di Marco Carmine Foti*
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Una visione strategica per il sistema aeroportuale calabrese

Il sistema aeroportuale rappresenta da sempre la leva principale dello sviluppo economico di un territorio. È questa la visione strategica che deve interessare il nostro sistema aeroportuale e che questa Amministrazione ha iniziato a perseguire. Le notizie diffuse dagli organi di stampa sul prossimo grande investimento di una company (ex) low cost ne sono la prova. Un lavoro certosino, partito da lontano, che nel tempo sta producendo tanti benefici per il territorio. I collegamenti aerei devono consentire le comunicazioni con altre aree economico – produttive, favorire i flussi turistici, permettere l’esportazione e l’importazione dei prodotti ad alto valore aggiunto. Questi fattori assumono particolare importanza se traguardati ad una regione come la nostra, periferica e per la quale il trasporto aereo costituisce l’unica modalità di trasporto che possa assicurare collegamenti rapidi con le aree a forte appeal del Nord Italia e dell’Europa (occidentale), senza trascurare i mercati individuati dallo sbocco naturale verso il bacino del Mediterraneo e, perché no, verso i Balcani. Un programma che prende forma grazie agli importanti impegni economico – finanziari messi in campo dalla Commissione Europea e dalla Regione Calabria, senza tralasciare l’importante (ed ormai seguita da più realtà) decisione assunta dal Governo regionale (a valle del Decreto Coesione) sull’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri sugli aeromobili. La Calabria è ricca di “nodi cerniera” sul territorio, pensando in primis a Crotone e Reggio Calabria. In questo contesto, la Calabria è caratterizzata oggi da tre importanti hub aeroportuali aperti al traffico (Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme), inseriti a pieno titolo nel Piano Nazionale degli aeroporti e quindi di interesse nazionale, insieme ai 38 aeroporti individuati e scelti dal MIT sulla base di criteri riconducibili al ruolo strategico, all’ubicazione territoriale, alle dimensioni e tipologia di traffico e all’inserimento delle previsioni dei progetti europei della rete transeuropea dei trasporti TEN-T. Tralascio le significative performance prodotte dai tre scali aeroportuali (ma gestiti da un’unica società) in relazione al traffico passeggeri ed al numero di voli e destinazioni offerte nell’ultimo anno in quanto si è parlato, scritto e commentato nella dovuta evidenza.  Quello che mi preme sottolineare riguarda la collocazione dei tre aeroporti all’interno della nostra regione, che permettono all’utenza dislocata su tutto il territorio di avere accesso ad uno scalo aeroportuale con percorrenze inferiori all’ora. Si aggiunga anche che i tre aeroporti, grazie alle politiche adottate nel 2024, di fatto ricoprono un ruolo strategico sul territorio regionale in quanto sono serviti da regolari voli di linea in cui prevalgono i collegamenti con gli hub di Roma e Milano e le diverse destinazioni italiane servite da relazioni point-to-point, oltre che sviluppare collegamenti diretti in ambito europeo e non. Tutto questo per portare all’attenzione dei nostri lettori un “parallelo storico” in quanto il valore aggiunto del sistema aeroportuale calabrese lo possiamo assimilare a quello della Puglia grazie alla presenza di tre aeroporti gestiti da un’unica società, la Sacal S.p.A., le cui caratteristiche di società unica, abbastanza peculiari in ambito italiano per i sistemi aeroportuali regionali, aprono all’opportunità di sviluppo di una pianificazione integrata dei tre scali, come sta già accadendo, in ragione di specificità funzionali che possono venire attribuite in un’ottica di ottimizzazione complessiva del sistema. Troppe volte si è assistito ad una progettazione parziale, a spizzichi e bocconi, che ha causato evidenti discrasie tra programmi e realtà, a partire dal sistema di accessibilità agli scali aeroportuali, tema che interessa particolarmente il nostro territorio. Il decisivo cambio di rotta della Calabria, così come tutte le realtà che avranno la possibilità di adottare politiche di sostegno economico e turistico, può rappresentare un ulteriore rafforzamento della regione tra le principali destinazioni turistiche nazionali ed internazionali, con una crescita importante negli anni ed un aumento significativo dei flussi turistici. Tantissimi esempi nel mondo mostrano come per ogni Euro speso in investimenti sulle infrastrutture e sui servizi connessi al segmento aeroportuale, frutto del cosiddetto Moltiplicatore Keynesiano, si ha un ritorno medio di circa 3 Euro in termini di spesa totale sostenuta sul territorio e 3 Euro di valore aggiunto ed un beneficio che si traduce appunto in valore aggiunto.

* Manager nel settore dei trasporti

Argomenti
Categorie collegate

x

x