VIBO VALENTIA «Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore alla cultura Stefano Soriano sono ridicole e sfiorano il grottesco». Arriva la dura replica dell’ex sindaca di Vibo Maria Limardo alle parole dell’assessore alla cultura Stefano Soriano, che ieri aveva denunciato le condizioni del nuovo Teatro comunale ad un anno dalla chiusura. «Non è possibile che un’opera strategica come il Teatro, non solo sul piano culturale, possa meritare le attenzioni del PD solo a distanza di ben dodici mesi. Questa amministrazione si è insediata il 24 giugno 2024 e il Sindaco Romeo, propugnatore di quella Vibo vera e paladino della vibonesità più autentica, avrebbe dovuto correre al Teatro il giorno dopo l’insediamento e capire il da farsi, non solo sulla struttura, ma per pianificare quanto necessario per la stagione teatrale. Del resto la finale riunione della Commissione Pubblico Spettacolo, era stata fatta a maggio 2024 e già conteneva la prescrizione
della pittura ignifuga per la cui posa in opera gli uffici avevano già reperito gli importi
occorrenti. Il sopralluogo odierno ricorda Alice nel paese delle meraviglie: cosa si aspettavano di trovare a distanza di un anno?».
«Non serve una laurea in ingegneria – continua l’ex sindaca – ma solo un minimo di buon senso per comprendere che in ogni struttura, a maggior ragione in un’opera di grandi dimensioni e importante come il nuovo Teatro, i problemi possono essere di due tipi: o conseguenti al disuso e, dunque, all’abbandono, ovvero relativi a difetti esecutivi nella realizzazione. Nel primo caso mi chiedo cosa è stato fatto dall’insediamento di questa amministrazione ad oggi, per evitare o almeno limitare muffe e umidità, nel secondo caso, come accade in ogni intervento edilizio, consiglio di contattare il direttore dei lavori, Arch. Enzo Carone, il cui numero, per ovvie ragioni, sarà senz’altro di facile reperimento al Sindaco, per ottenere le necessarie delucidazioni e soprattutto accertare e perseguire con fermezza eventuali responsabilità. In verità le dichiarazioni rilasciate hanno il sapore di una excusatio non petita ed è la dimostrazione del generale insipiente approccio di questa amministrazione rispetto alle ordinarie difficoltà. L’attenzione non è focalizzata sulle soluzioni ma solo sui problemi che, a dire del Partito Democratico, sarebbero stati creati dalla precedente amministrazione. Sarebbe ora – conclude Limardo – di cambiare marcia, i cittadini cominciano a capire che la tecnica dello scarica barile non funziona più».
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