‘Ndrangheta, “Crisalide 3”: annullate (con rinvio) sei condanne – NOMI
Nel corso del blitz, eseguito nel 2019, erano state arrestate 28 persone ritenute gravitanti nell’ambito della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri

La Corte di Cassazione (Sesta Sezione Penale), nell’ambito dell’operazione “Crisalide 3” che aveva portato nel settembre del 2019 all’arresto di 28 persone ritenute gravitanti nell’ambito della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, accogliendo completamente i ricorsi della difesa avverso la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro, ha annullato con rinvio in relazione al giudizio di colpevolezza la condanna di Domenico De Rito, Massimo Gualtieri e Antonio Gullo (tutti difesi dall’avvocato Antonio Larussa), nonché nei confronti di Nicholas Izzo, condannato in appello alla pena di 7 anni di reclusione per partecipazione all’associazione dedita al narcotraffico e per altri reati fine (difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Antonio Larussa). La Cassazione ha annullato, sempre con rinvio, la condanna di Davide Belville (difeso dagli avvocati Antonio Larussa e Michele Cerminara) e di Giuseppe Galluzzi (difeso dall’avvocato Pietro Chiodo), limitatamente all’applicazione della disciplina della continuazione. Nei loro confronti, è stato disposto nuovo giudizio dinnanzi alla Corte di Appello di Catanzaro.
L’inchiesta
Le accuse contestate sono, a vario titolo, associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di droga, estorsioni, danneggiamento. Nonostante le inchieste che avevano già pesantemente decapitato la consorteria lametina, il mantenimento dei detenuti in carcere, e il bisogno di fondi da far confluire nelle casse comuni, ha ulteriormente esacerbato gli animi: la cosca ha cercato di imporsi sullo spaccio di droga con la pretesa di ottenere il controllo esclusivo delle piazze di spaccio. Il gruppo criminale, inoltre, non avrebbe avuto scrupoli nell’usare minori per comperare giochi pirotecnici da cui veniva ricavata la polvere per costruire ordigni esplosivi artigianali utilizzati per le intimidazioni agli imprenditori estorti. (Gi.Cu.)
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