Cosenza, oltre 500 studenti nel Complesso di San Domenico (e presto una nuova residenza universitaria con 70 posti)
A Palazzo dei Bruzi la firma della convenzione tra il Comune e l’Università della Calabria: la storica struttura ospiterà anche Fisioterapia

COSENZA Una cittadella universitaria ma anche un Polo sanitario nel cuore di Cosenza: «una città universitaria come Rende» nelle parole del sindaco Franz Caruso. È stata firmata stamattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, dal primo cittadino e dal rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, la convenzione tra Comune e ateneo finalizzata alla concessione in uso di una parte dell’unità immobiliare del Complesso Monumentale di San Domenico.
I numeri
Il Complesso monumentale di San Domenico diventa ufficialmente il Polo delle Professioni sanitarie dell’Unical, ospitando entrambi i corsi attivati in quest’ambito dal Dipartimento di Farmacia e Scienze della salute e della nutrizione diretto da Vincenzo Pezzi. Infatti, l’antico edificio che da 18 mesi ospita già il corso di laurea in Infermieristica, vedrà l’arrivo anche degli studenti di Fisioterapia, superando la soglia dei 500 iscritti che frequenteranno quotidianamente le sue aule da ottobre, studenti che diventeranno più di 1.000 a regime. A questi studenti in città si aggiungeranno più di 300 giovani che seguiranno le Scuole di specializzazione sanitarie dell’Unical (oggi sono 31, ma aumenteranno molto rapidamente) e gli stagisti che frequentano l’incubatore di imprese realizzato dall’ateneo a Palazzo Spadafora.

L’accordo: aule, servizi ed eventi
Entro l’anno, al termine dei lavori di ristrutturazione in corso, all’aula da 120 posti già attiva, si aggiungeranno 2 aule da 184 posti, 1 aula da 78 posti, 1 aula da 95 posti, oltre a spazi per laboratori, aule studio e servizi. L’accordo prevede l’uso gratuito degli spazi per i prossimi nove anni, con l’impegno dell’Unical nella gestione e manutenzione ordinaria. Nel complesso saranno organizzate anche manifestazioni culturali, dai reading di poesia e narrativa a eventi musicali, dai seminari ai workshop.
Ma la vera rivoluzione sta nel fatto che gli studenti non solo frequenteranno il centro storico, ma lo abiteranno. Il Rettore ha, infatti, dato notizia dell’apertura di una nuova residenza universitaria, individuata a pochi passi da San Domenico. Un nuovissimo edificio diviso in miniappartamenti, con spazi separati per lo studio e la vita quotidiana, e un servizio di portierato. Il collegamento con l’ateneo di Rende sarà comunque costante, grazie a 27 corse giornaliere dei bus, in modo che i ragazzi possano sempre godere di tutti i servizi del Campus, garantiti dallo status di studenti Unical: accesso alle strutture sportive, alle attività ricreative, alle mense e alle specifiche attività formative che si svolgono nelle aule dell’ateneo. Gli studenti aventi diritto alle borse di studio, avranno così la possibilità di alloggiare gratuitamente in una struttura dotata di ogni comfort.
Allo stesso tempo, la loro presenza costante porterà una nuova energia nel centro storico di Cosenza che non sarà più solo un luogo di passaggio per la formazione, ma diventerà uno spazio vissuto 24 ore su 24: una cittadella universitaria dentro la città, in cui i giovani contribuiranno a rendere le piazze più animate e i locali pubblici più frequentati.
La soddisfazione di sindaco e rettore
Nel corso della conferenza stampa con Caruso e Leone subito dopo la firma del protocollo d’intesa, da più parti è stato evidenziato che con questo ulteriore passaggio l’Università della Calabria – polo sempre più in ascesa nel panorama nazionale e internazionale – si radica nel cuore di Cosenza: la città dei Bruzi, e in particolare il suo centro storico interessato da una non facile rinascita urbanistica e culturale, si prepara ad accogliere una nuova generazione di studenti nel cuore del suo centro storico.
L’accordo siglato questa mattina sancisce «una svolta storica che rafforza il legame tra l’Unical e la città di Cosenza, con l’università che si radica ancor più profondamente nel territorio, con azioni concrete. Il Complesso di San Domenico, con la sua maestosa architettura e il fascino della sua storia, le strade che dalla città vecchia arrivano fino al centro urbano, si trasforma così in spazio vivo, dove i giovani frequentano i luoghi storici, in un dialogo continuo tra passato e futuro».

«La combinazione tra un polo formativo nel cuore della città e una residenza moderna e ben attrezzata – ha spiegato il rettore Nicola Leone – garantirà agli studenti un’esperienza universitaria immersiva e stimolante. La sfida per Cosenza ora è saper accogliere tanti altri giovani che arriveranno in città, agevolando l’affitto degli alloggi e creando le giuste condizioni per favorire la socialità degli universitari. Il centro storico potrà divenire non solo un patrimonio da ammirare, ma un luogo da vivere appieno».
«È la narrazione di un sogno che continua e del quale siamo fieri – ha dichiarato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso –. L’averlo realizzato, portando l’università nel centro storico, è per noi non solo un fatto di estrema rilevanza, ma anche motivo di orgoglio, consapevoli di essere riusciti nell’impresa nella quale tanti, prima di noi, avevano fallito. Diamo così seguito alla deliberazione adottata dal Consiglio comunale che ha consentito di conseguire un risultato senza precedenti, destinando uno dei nostri monumenti storici più apprezzati ad attività culturali e formative importanti e significative ed assegnando agli studenti che popoleranno le aule e il nostro centro storico un protagonismo attivo per una nuova vitalità che auspichiamo possa presto animare la città vecchia. Oggi nasce un Polo sanitario nel cuore di Cosenza». (euf)
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