Elezioni nel Cosentino, affondo dei Democratici per la Calabria: «Perché il Pd non ne discute?»
«La scelta della segreteria nazionale sui congressi è una bocciatura sull’operato della classe dirigente del partito»

COSENZA «Excusatio non petita accusatio manifesta: questo detto latino basterebbe come risposta alla dichiarazione del segretario provinciale Pecoraro, la considerazione finale sulla scelta della segreteria nazionale è a parere nostro una bocciatura sull’operato della classe dirigente del partito»: così i Democratici per la Calabria in una nota.
«Nella prossima primavera si voterà nella nostra provincia in cinque comuni (Rende, Cassano allo Ionio, Scalea, Cetraro e Paola) comuni importanti e ad oggi non abbiamo contezza di una discussione nel partito ufficiale, non quello dei caminetti, per una linea di condotta che sappia dare alle comunità interessate indicazioni politiche. Avevamo già denunciato tempo fa una situazione di logorante stagnazione nel partito ed oggi ancora verifichiamo che la segreteria provinciale non coordina i temi ed i tempi di una azione politica che deve essere univoca su tutto il territorio protesa a cercare i punti di contatto con tutte le forze politiche ed i movimenti civici che si riconoscono in una politica progressista e democratica di centrosinistra».
«Nessuno spazio ad ambiguità e personalismi»
«Nessun tentennamento nei confronti di sirene che richiamano situazioni pasticciate dove non si riconosce chi sta a destra e chi a sinistra, nessuno spazio a personalismi o a soggetti che pur tesserati del partito sono stati divisivi nel recente passato e che hanno prodotto allontanamento di iscritti e simpatizzanti e che sono stati causa anche di un astensionismo che ci ha penalizzato» continuano i Democratici per la Calabria.
«Invitiamo pertanto il segretario provinciale ad una analisi attenta territorio per territorio di tutte le vicende accadute che hanno prodotto ferite laceranti che solo una sana politica di discussione e confronto può ricucire. Questo compito spetta al segretario provinciale considerato che è nel pieno delle sue funzioni, al quale lanciamo un appello a fare presto ad incontrare iscritti e simpatizzanti nei territori dove si voterà ed a condurre una linea politica comune e condivisa, e se eventualmente il segretario per motivi personali è trattenuto lontano dalla provincia che nomini un commissario che possa occuparsi a tempo pieno di queste situazioni che rivestono importanza in questo momento storico finalizzato anche a creare le condizioni per una rinascita del partito utile per la prossima competizione regionale» concludono gli iscritti dem.
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