Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 15:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Falsi malori e scenate di gelosia, uomo perseguitato dalla badante della madre a Catanzaro

La donna avrebbe anche simulato malori della madre per attirarlo in casa. Emesso un provvedimento di ammonimento da parte del Questore

Pubblicato il: 07/03/2025 – 13:27
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Falsi malori e scenate di gelosia, uomo perseguitato dalla badante della madre a Catanzaro

CATANZARO Il Questore di Catanzaro ha adottato nei giorni scorsi la misura di prevenzione dell’Ammonimento nei confronti di una donna di nazionalità marocchina, di anni 29, assunta con regolare contratto di collaborazione domestica per prestare assistere domiciliare ad una donna anziana residente a Catanzaro. Il provvedimento scaturisce da un’istanza presentata dal figlio dell’anziana donna il quale riferiva di essere stato oggetto di attenzioni insistenti e atteggiamenti provocatori da parte della badante, culminati in una forma di infatuazione morbosa e patologica. Tale comportamento ingenerava un forte disagio nell’uomo, inducendolo a limitare le visite alla madre ed a tentare un progressivo allontanamento della collaboratrice domestica.

“Falsi” malori per attirarlo

Nonostante ciò, la donna proseguiva con azioni sempre più invasive, arrivando a minacciare di divulgare dettagli della vicenda a familiari e conoscenti. Inoltre, ripetutamente, contattava l’uomo in orari notturni, adducendo, come pretesto, presunti malori della madre per costringerlo a recarsi presso l’abitazione. L’escalation si è aggravata nel mese di dicembre 2024, quando la donna, con un espediente, eludendo i controlli della reception dell’ufficio dell’uomo, lo raggiungeva all’interno del suo spazio lavorativo e dando luogo a una scenata di gelosia in presenza di altre persone. Alla luce di questi fatti, il Questore di Catanzaro ha adottato un provvedimento di Ammonimento nei confronti della donna, invitandola a modificare la propria condotta nel rispetto della legge e a evitare comportamenti che possano generare timori o turbamenti nella persona offesa. Contestualmente, è stata invitata a rivolgersi al Centro Calabrese di Solidarietà – Sportello Ascolto Maltrattanti, per intraprendere un percorso di supporto mirato alla gestione delle emozioni e alla consapevolezza delle proprie azioni. La Questura di Catanzaro ribadisce il proprio impegno nella tutela delle vittime di comportamenti molesti o persecutori, garantendo interventi tempestivi e adeguati a ogni situazione segnalata.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x