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Amministrative a Lamezia Terme, il ritiro di Paolo Mascaro è ufficiale

Il sindaco uscente: «Sono certo della mia candidabilità ma pur di levarmi dai piedi ci sarebbero ricorsi e ricorsi»

Pubblicato il: 11/03/2025 – 19:39
di Danilo Monteleone
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Amministrative a Lamezia Terme, il ritiro di Paolo Mascaro è ufficiale

LAMEZIA TERME Il ritiro di Paolo Mascaro è ufficiale, il sindaco uscente aveva già fatto intuire la sua volontà ed ora rompe gli indugi sottraendosi dalla tenzone elettorale. Lo fa con una dichiarazione ad una web tv e lo fa con tono polemico «sono certo della mia candidabilità ma pur di levarsi dai piedi Mascaro ci sarebbero ricorsi e ricorsi e non accetto che altri cittadini candidati consiglieri possano essere travolti».
Quello che tuttavia dovrebbe essere un punto certo ed un elemento di chiarezza rischia di essere, nel caos del centrodestra a Lamezia, l’ulteriore scossone ad una costruzione politica che mostra da tempo evidenti crepe.
La causa primigenia di una situazione ormai pericolosamente avvitata su se stessa, fanno notare al riparo dalle telecamere alcuni protagonisti del centrodestra cittadino, risiede nella scelta fatta da Forza Italia ormai più di un anno fa, l’adesione del sindaco uscente ha infatti legittimato Mascaro stesso e più d’uno nel ritenere probabile una ricandidatura, o quantomeno una richiesta in tal senso da parte degli azzurri. E mentre gli altri partiti della coalizione avanzavano dubbi (ragionevolmente essendo all’opposizione di Mascaro in Consiglio Comunale) Forza Italia non ha mai definitivamente sciolto il nodo, fino a giungere a poche settimane dal voto tirando fuori dal cilindro un dubbio giuridico circa l’incandidabilità di Mascaro.

Se Atene piange, Sparta non ride

Se Forza Italia si trova ora nella difficile condizione di avere un sindaco uscente che non si ricandida ed una proposta, quella di Emanuele Ionà, che non si è ancora concretizzata anche per gli inevitabili dubbi dello stesso Ionà, per gli altri partiti di centrodestra la situazione è tutto fuorché rosea. Fratelli d’Italia ha cercato nelle scorse settimane di rivendicare il ruolo guida della coalizione, archiviare Mascaro era l’input prioritario ed in città è circolato il nome del professionista sondato dai meloniani, l’avvocato Mario Murone. Ma nel mentre il centrodestra, attorno a questa ipotesi, cercava evidentemente la sua non semplice quadra ed il superamento di Mascaro, lo stesso Murone ha dato la disponibilità ad interloquire con alcune forze di centrosinistra, come confermato al Corriere della Calabria dal segretario provinciale del Partito Democratico, Domenico Giampà.
Terzo protagonista di quella che sembra ormai una commedia degli equivoci, la Lega, guidata a Lamezia dal volitivo deputato Domenico Furgiuele. Dalle parti dei salviniani l’analisi appare un tantino più rigorosa, sebbene segnata da cerchiobottismo, siamo pronti – dicono i leghisti- con una candidatura autorevole. Si sussurra il nome di Furgiuele ma solo come chiavistello per un’altra, realistica ipotesi, quella della consigliera comunale Antonietta D’Amico.
Proposta realistica? Di certo c’è che stando cosi le cose potrebbe facilmente tramutarsi in una candidatura solitaria e di bandiera e sarebbe comunque già un passo in avanti, come si ricorderà alle scorse elezioni amministrative la Lega ritirò lista e simbolo a causa di alcune dichiarazioni che l’allora candidato del centrodestra, Ruggero Pegna, aveva fatto all’indirizzo di Matteo Salvini sul tema migranti.
Basta cosi? Certo che no. Dal tavolo delle forze di centro che sembravano occhieggiare a destra si era già sfilata Azione corsa a sostenere Doris Lo Moro, l’Udc con una nota stampa ha indicato invece un proprio candidato, l’attuale presidente del Consiglio comunale lametino, Giancarlo Nicotera, finora uno degli elementi di equilibrio nella maggioranza civica di Mascaro.
Ed infine l’autonoma scesa in campo già annunciata, confermata e ribadita di Giampaolo Bevilacqua, uno dei nomi storici del centrodestra lametino. Basta mettere in fila tutti questi elementi per comprendere quanto la situazione del centrodestra lametino sia complicata ed a tratti surreale al punto da far scomparire i travagli del centrosinistra il cui tavolo allargato si è già ritrovato attorno alla candidata Lo Moro. (redazione@corrierecal.it)

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