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le amministrative di maggio

Galati: «Il centrodestra sia unito o spalancherà un’autostrada al centrosinistra alle Regionali» – VIDEO

Il vicepresidente nazionale di Noi Moderati sulla situazione a Lamezia: ragioniamo senza rancori e preclusioni per il bene dell’alleanza

Pubblicato il: 14/03/2025 – 13:47
Galati: «Il centrodestra sia unito o spalancherà un’autostrada al centrosinistra alle Regionali» – VIDEO

LAMEZIA TERME  La fatica nell’essere uniti all’interno del centrodestra ma anche la volontà di perseguire a tutti i costi l’unità della coalizione per non lasciare campo libero – e vittoria – al centrosinistra già compattatosi su Doris Lo Moro. Pino Galati, vicesegretario nazionale di Noi Moderati, al Corriere della Calabria rivela che a Lamezia Terme c’è ancora tempo per arrivare a un nome condiviso in vista delle amministrative di maggio.
«Io – commenta – ho sempre ripetuto ai colleghi coordinatori regionali che l’unità è un valore fondamentale soprattutto perché non possiamo dimenticare che Lamezia Terme è nevralgica e strategica all’interno della regione. Viste anche le ultime amministrative che hanno visto il centrodestra sconfitto anche in capoluoghi importanti, il centrodestra non deve dimenticare – nelle sue più alte responsabilità regionali e nazionali – che una eventuale sconfitta a maggio aprirebbe di fatto un’autostrada al centrosinistra per le prossime regionali, quindi ogni fenomeno di sottovalutazione sia in termini di unità sia di scelta del candidato credo che non sarebbe scelta saggia da parte nessun responsabile regionale e nazionale».

«Da noi alcuna preclusione»

A giudicare dalle indiscrezioni, il quadro propone a Lamezia tre nomi: Forza Italia con l’imprenditore Ionà, poi l’avvocato Murone e la Lega che sembrerebbe spingere per la consigliera D’Amico, cosa ne pensa Noi Moderati?
«Noi Moderati è stata chiara fin dall’inizio: per noi l’importante è l’unità, non avevamo e non abbiamo preclusione su nessun nominativo, poi ovviamente possiamo dare delle cifre di valore ad ognuno diversamente, ma per noi quello che è più importante è l’unità. C’è un dibattito in corso credo abbastanza intenso all’interno della Lega dove ci sono legittimamente posizioni diverse, c’è questa proposta anche di Forza Italia, ancora diciamo non esplicitata, ma teniamo conto di un dato: che per volontà del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, l’amica Wanda Ferro, lei ha voluto che questa scelta fosse avocata dei vertici nazionali del partito. Io ho ripetuto che noi dobbiamo velocemente arrivare a una scelta: le candidature di cui si parla hanno tutte delle positività e – come tutte le vicende umane – anche dei limiti, il problema fondamentale è che gli altri tre partiti devono dirci su quale nominativo, sostanzialmente, sono d’accordo. Per noi, ripeto perché voglio essere chiaro, l’importante è l’alleanza e l’unità, unità che a sua volta noi dobbiamo aprire anche a tutti quei gruppi di centrodestra che  non si riconoscono attivamente nella vita dei partiti ma con cui, invece, dobbiamo andare a dialogare: ovviamente il dialogo può partire un attimo dopo la scelta del candidato».

L’opzione Bevilacqua

Proprio a proposito di alcuni gruppi di centrodestra da cui è già stata lanciata e ribadita la candidatura di Giampaolo Bevilacqua, Galati non si sottrae a un parere sull’esponente politico che è sempre stato nell’alveo del centrodestra e una cui eventuale corsa in solitaria rischierebbe, secondo alcuni, di provocare non pochi danni all’alleanza «Io – risponde Galati – nutro per Giampaolo Bevilacqua affetto e rispetto, credo che le incomprensioni col suo partito, Forza Italia, potevano essere evitate: i partiti devono avere una natura inclusiva, guai quando ci si dichiara autosufficienti, ma detto questo ovviamente non posso entrare nel merito del rapporto che c’è stato. Credo però che non dobbiamo agire in autosufficienza, bisognerà dialogare e capire quali possono essere le sue ragioni e quale possono essere i punti, se ci sono, di convergenza: se si ragiona senza preclusioni e senza rancori ma con l’obiettivo complessivo – essendo anche lui un uomo di centrodestra – io credo che si potrà raggiungere un’intesa nelle forme e nei modi che ora ovviamente non posso ancora delineare», conclude. (redazione@corrierecal.it)

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