REGGIO CALABRIA Oltre alle due leggi sulle nuove società in house la ReDigit Spa per il digitale e l’Arec Agenzia per l’energia – ci saranno anche le autoriforme all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, che si terrà – come anticipato dal Corriere della Calabria – lunedì prossimo, 31 marzo. E’ quanto ai apprende da fonti di Palazzo Campanella al termine della Conferenza dei capigruppo convocata oggi dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso per calendarizzare i futuri lavori dell’assemblea. A quanto risulta, saranno dieci i punti all’ordine del giorno del Consiglio regionale del 31 marzo: tra i punti figurano anche le proposte di legge – legate tra di loro – presentate nei mesi scorsi dalla maggioranza di centrodestra sull’introduzione della figura del consigliere “supplente” e sul limite al numero degli assessori esterni in Giunta.
Le due proposte di legge erano già state definitivamente approvate nelle Commissioni di merito nei mesi scorsi, ma secondo i “bene informati” erano state messe in stand by per alcune perplessità espresse soprattutto da alcuni segretari dei partiti alleati: ma adesso approdano in aula, segno che probabilmente nel centrodestra si è trovata la quadra su questo punto, con una mediazione che sarà trovata soprattutto sul tema degli assessori esterni (probabile la presentazione d un emendamento rispetto alla formulazione originaria, in modo da venire incontro anche alle esigenze del presidente della Regione Roberto Occhiuto).
All’ordine del giorno lunedì prossimo – come previsto – anche le Pdl sulle due nuove società in house, la ReDigit Spa proposta da Fratelli d’Italia e Arec proposta fondamentalmente da Azione: qui la sfida per il centrodestra sarà quella di avere in aula tutti i propri componenti, considerando che per ben due volte le due proposte di legge sono state rinviate per il mancato raggiungimento del quorum dei 2/3 necessario per varare nuovi enti regionali. . Nella seduta del 31 marzo comunque non ci sarà dibattito su ReDigit e Arec ma solo il voto finale delle due proposte di legge nel loro complesso, visto che nella precedente seduta sono stati approvati tutti gli articoli. Alla vigilia della “Capigruppo” alcuni addetti ai lavori hanno sostenuto che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale poteva essere insediato anche il dibattito sulla sanità, che invece prevedibilmente dovrebbe essere calendarizzato l’8 aprile. (a. cant.)
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