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“Medici imboscati”, in Calabria oltre 1600 operatori svolgono mansioni diverse da quelle originarie

Il report elaborato dal capogruppo M5S Tavernise aggiornato con i dati dell’Asp di Cosenza, anche se relativi al solo personale infermieristico

Pubblicato il: 07/04/2025 – 13:38
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“Medici imboscati”, in Calabria oltre 1600 operatori svolgono mansioni diverse da quelle originarie

COSENZA Sono complessivamente 1.625 gli operatori tra sanitari e parasanitari assegnati a mansioni diverse da quelle per cui sono stati assunti: è quanto emerge dall’ultimo report sui cosiddetti “medici imboscati” elaborato dal capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise. Secondo quanto si riscontra nella documentazione raccolta e resa nota da Tavernise, sono 153 – tra questi 23 medici – le unità di “personale sanitario impiegato in attività rientranti nel ruolo amministrativo o comunque adibito a mansioni diverse da quelle per le quali è stato assunto in categoria e profilo professionale di appartenenza”, mentre sono 1.472 – tra questi 115 medici e 802 infermieri –  le unità di “personale sanitario in possesso di inidoneità̀ certificata e/o idoneità con prescrizioni limitanti per lo svolgimento delle mansioni per le quali si è assunti”.

Asp di Cosenza

I dati sono stati aggiornati con quelli dell’Asp di Cosenza, che ha dato riscontro dopo diverse sollecitazioni e anche una richiesta della Corte dei Conti. «In risposta alla richiesta della Corte, l’Asp di Cosenza – si legge nel report di Tavernise – dichiara che è in corso di effettuazione una verifica sanitaria e amministrativa sul personale per accertare se le condizioni che ne avevano giustificato l’assegnazione agli attuali uffici siano ancora valide. Se alcuni dipendenti non risultassero più idonei, verranno ricollocati immediatamente. In merito alle misure intraprese per ovviare al problema degli imboscati “si sta procedendo” al cambio di profilo professionale per il personale permanentemente inidoneo alla mansione specifica». Per quanto riguarda l’Asp di Cosenza, sono 31 – tra questi tre dirigenti medici – le unità di “personale adibito ad attività amministrativa o diversa dal ruolo per il quale si è assunti”, mentre con riferimento al personale con inidoneità certificata e/o idoneità con prescrizioni limitanti i dati relativi solo al personale infermieristico parlano di 244 infermieri.

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