Occhiuto diffida Errigo: «Non consentirò a Eni Rewind di smaltire rifiuti pericolosi a Crotone» – VIDEO
L’annuncio del governatore regionale in risposta all’ordinanza del commissario per la bonifica dell’area crotonese

CATANZARO «Non consentirò sotto il mio governo che un solo chilo di rifiuti pericolosi venga messo in quella discarica perché Eni Rewind non li smaltisce, come la Regione ha indicato con un proprio vincolo, fuori dalla Calabria». Attraverso un video pubblicato sui social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha annunciato di aver diffidato il commissario straordinario per la bonifica a Crotone, Emilio Errigo. Si tratta in buona sostanza di una risposta all’ordinanza (la n. 1/2025) rivolta «ai soggetti responsabili di avviare immediatamente gli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale».
La diffida
Come sostenuto dal governatore calabrese, però, «è vero, a Crotone in quella discarica si ricevono rifiuti pericolosi da tutta Italia. Quindi Eni dice: perché allora non prendete anche i rifiuti pericolosi derivanti dalla bonifica?». «No», è la risposta di Occhiuto perché «non ho deciso io negli anni passati di fare una discarica per rifiuti pericolosi a Crotone», rimarca il presidente. Per questo motivo Occhiuto ha annunciato di «aver firmato la diffida nei confronti del commissario straordinario Errigo».
L’ordinanza
l provvedimento del Commissario, come annunciato giorni fa dallo stesso Errigo, è frutto di un lungo «lavoro di analisi, studio e confronto tra amministrazioni pubbliche ad ogni livello e l’emissione dell’ordinanza è il risultato di un’attenta attività istituzionale», condotta in un contesto caratterizzato da forti divergenze interpretative tra tutti gli attori coinvolti nella gestione della bonifica. Nei mesi trascorsi, il Commissario Emilio Errigo ha operato «con determinazione per superare le resistenze e i ritardi che hanno finora impedito di avviare in modo concreto, fattivo ed efficace le previste operazioni di bonifica i cui soggetti attuatori sono Eni Rewind S.p.A. e Edison S.p.A». Secondo Errigo, infatti, «il territorio crotonese è stato ed è esposto a un grave rischio ambientale e sanitario in danno della salute pubblica dei cittadini e altri rischi e pericoli ambientali».