REGGIO CALABRIA Ondata di solidarietà nei confronti del Gruppo Ionà, proprietario del concessionario Calabria Motori a Reggio Calabria distrutto questa notte da un incendio doloso. Anche il presidente della Regione Occhiuto esprime «vicinanza e solidarietà ad Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia, a cui nella notte è stata data alle fiamme la concessionaria di automobili di Campo Calabro, appartenente alla propria azienda di famiglia. Un gravissimo atto intimidatorio, l’ennesimo gesto vigliacco subito da questo bravo e coraggioso imprenditore che non si è mai tirato indietro di fronte agli atteggiamenti criminali, denunciando sempre simili azioni così deplorevoli. Azioni che fanno indignare tutta la Calabria perbene, la stragrande maggioranza della nostra Regione».
«Esprimo, a nome dell’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, la più sentita e profonda vicinanza alla famiglia Ionà, colpita da un gesto vile e inaccettabile che offende non solo chi lo subisce ma l’intera comunità calabrese» Lo scrive il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro. «In particolare, desidero esprimere piena solidarietà a Emanuele e Vivienne Ionà, imprenditori seri e stimati, punti di riferimento nel tessuto economico e sociale della nostra città, esempio autentico di quella Calabria operosa e silenziosa che lavora ogni giorno per costruire sviluppo, dignità e futuro, imprenditori che hanno sempre saputo coniugare il rigore della professionalità con la sensibilità umana, il successo aziendale con l’impegno civile, il lavoro con l’attenzione al prossimo. Il gesto ignobile non può e non deve passare sotto silenzio; lo condanniamo con fermezza, perché è un attacco alla libertà, al lavoro onesto, al coraggio di chi sceglie ogni giorno di rimanere e investire nella propria terra, nonostante le notorie difficoltà. Abbiamo piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura, certi che faranno piena luce su quanto accaduto. Sappiamo che ogni giorno, con dedizione e coraggio, uomini e donne dello Stato lavorano per garantire sicurezza, giustizia e legalità, e a loro va il nostro ringraziamento e il nostro sostegno. La Calabria che vogliamo – e che ogni giorno tanti imprenditori come Emanuele e Vivienne Iona’ rappresentano – è quella fatta di laboriosità, legalità, spirito di sacrificio e amore per il territorio. Alla famiglia Iona’ esprimiamo non solo la nostra solidarietà, ma anche la certezza che la parte migliore di questa terra saprà reagire unita, difendendo i valori della convivenza civile, della libertà economica e del rispetto reciproco. La città di Lamezia Terme si stringe intorno con affetto e con forza a chi subisce soprusi e violenze. Nessuno è solo davanti alla prepotenza: la comunità onesta è al vostro fianco».
«Il gravissimo attentato incendiario perpetrato da ignoti nei confronti dell’azienda Calabria Motori nell’Area Corap di Campo Calabro – Villa San Giovanni colpisce al cuore, oltreché l’Azienda cui va la nostra solidarietà, la strategia di sviluppo del nostro territorio e lo sforzo che stiamo compiendo di rivitalizzare una zona industriale che nonostante le difficoltà strutturali è tornata ad attrarre iniziative imprenditoriali». Così il sindaco Rocco Alessandro Repaci. «Noi non abbassiamo la guardia. La nostra azione istituzionale di contrasto alla criminalità organizzata a tutela della legalità non si affievolisce, casomai si rafforza e ricerca nuovi motivi d’impegno. Facciamo appello a tutte le istituzioni, alle forze dell’ordine, alla magistratura affinché i nostri territori non subiscano né “guerre” né “paci” dettate dai criminali e dalle organizzazioni mafiose» conclude il sindaco di Campo Calabro.
«E’ un triste risveglio per la Calabria e per tutti noi, quello di stamane, non soltanto per la concessionaria Calabria Motori e per il titolare, il carissimo amico e valido dirigente di partito Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia, al quale esprimo la mia vicinanza ed il personale rammarico per una vicenda che, purtroppo, ci costringe ancora una volta a riflettere, rispetto al tentativo di riportare indietro nel tempo la nostra bellissima terra». Così Tonino Daffinà esprime il proprio sconcerto, dopo aver appreso la notizia dell’incendio nella sede dell’azienda di Campo Calabro. «Il vile atto contro un imprenditore serio e preparato, prima ancora che un politico di livello, apprezzato ben oltre i confini regionali – prosegue Daffinà – non ci toglie tuttavia la fiducia di continuare a perseguire il sogno di una Calabria diversa che, per alcuni aspetti, abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi anni, grazie alla sapiente guida del presidente Roberto Occhiuto. Certo, provare a mettere a serio rischio un’attività commerciale venuta alla luce non da molto, nel momento in cui gli inquirenti capiranno le cause dell’accaduto e saranno in grado di ricostruirne la matrice, significherebbe, qualora dietro ci fosse il racket, provare a far desistere chi ancora crede nella propria terra, evitando di migrare altrove, anche al costo di pagare un prezzo alto. Siamo consapevoli, però, che Emanuele Ionà e la sua famiglia, così pesantemente feriti, sapranno continuare a combattere per quel cambiamento che necessita di tempi lunghi ma nel quale bisogna credere. Occorre, d’altronde, proseguire senza tentennamenti sulla strada della legalità, con piena fiducia nelle Istituzioni, nella consapevolezza che piegarsi alle minacce – conclude Daffinà – significherebbe rinunciare alla libertà di fare impresa, facendo prevalere logiche che, purtroppo, ci riportano a un tempo rassegnato per tutti noi».
Anche dal parlamentare della Lega Domenico Furgiuele «la mia piena e sincera solidarietà ai titolari e a tutto il personale della concessionaria Calabria Motori di Reggio Calabria, duramente colpiti da un incendio che ha distrutto la loro attività. Un fatto gravissimo, su cui auspico venga fatta al più presto piena luce, accertando le cause e individuando eventuali responsabilità. Come deputato della Repubblica, sento il dovere di far sentire la vicinanza concreta delle istituzioni a chi, con impegno e sacrificio, contribuisce alla crescita economica e sociale del territorio. Ai titolari va l’abbraccio di una comunità che non intende voltarsi dall’altra parte, ma che sceglie di restare unita, respingendo con fermezza ogni forma di intimidazione o violenza. La legalità non può essere messa in discussione. E chi investe, lavora e crea opportunità per il territorio deve sapere di non essere solo».
«Esprimo la mia solidarietà all’amico Emanuele Ionà, vittima di un gravissimo episodio intimidatorio che merita severa condanna. L’incendio della sede aziendale di Villa San Giovanni è un durissimo colpo non solo e non tanto sul piano economico, ma su quello morale: l’impegno, il lavoro, i sacrifici di un imprenditore mandati in fumo da mani criminali. Invito Emanuele a non arrendersi e a guardare avanti, sapendo che attorno a sé ha tantissime persone che ne apprezzano le doti umane, con l’auspicio che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili ed assicurarli alla giustizia». Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera Giuseppe Mangialavori.
Il parlamentare di Forza Italia Francesco Cannizzaro commenta: «Apprendiamo con sgomento dell’atto intimidatorio di chiaro stampo mafioso che nella notte ha colpito la famiglia Ionà, la cui concessionaria di automobili di Campo Calabro è stata data alle fiamme da ignoti. Un danno economico notevole, ma soprattutto un gesto di una vigliaccheria unica, che ci riporta indietro di decenni. Le dinamiche dell’azione intimidatoria, infatti, portano a pensare che dietro ci sia una matrice più alta del raptus di follia di un esaltato, qualcosa da ricercare probabilmente in mentalità e dinamiche criminali più organizzate, e che vanno quindi combattute in maniera ancora più profonda e tenace. Ma a prescindere da chi e perché, non è pensabile che ancora oggi accadano cose del genere. Calabria Motori, Emanuele Ionà e tutta la sua famiglia, in cui includiamo tutti i numerosi collaboratori, fanno parte di quella Calabria sana che va difesa a tutti i costi. Persone perbene, imprenditori notoriamente sani e seri, gli Ionà rappresentano una realtà che dà posti di lavoro e lustro al territorio. Forza Italia tutta, con in testa il Segretario regionale del Partito, Francesco Cannizzaro, si stringe attorno ad Emanuele e tutta la grande famiglia Ionà, non solo in virtù del ruolo svolto dall’imprenditore all’interno del partito, ma soprattutto per le qualità umane e gestionali che lo contraddistinguono. Avanti, senza paura e, come sempre, a testa alta».
«Un incendio di probabile matrice dolosa ha devastato, questa notte, la concessionaria Calabria Motori a Villa San Giovanni. Un atto gravissimo che colpisce non solo l’imprenditore Emanuele Ionà, ma l’intera comunità calabrese che ogni giorno prova a costruire, con fatica e coraggio, un futuro migliore. A lui, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori coinvolti va la mia più profonda solidarietà». Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, commenta il rogo divampato intorno alle 2 di notte nella zona industriale del comune reggino, che ha richiesto un massiccio intervento dei Vigili del Fuoco di Villa San Giovanni e delle forze dell’ordine. «Dai primi accertamenti pare si tratti di un incendio doloso, con danni ingenti alla struttura e alle autovetture in esposizione. È inquietante pensare che si possa trattare di un gesto intimidatorio a sfondo mafioso. In tal caso, sarebbe l’ennesimo segnale di una criminalità che tenta ancora di soffocare lo sviluppo economico della Calabria. Serve una risposta ferma, immediata e collettiva: dalle istituzioni, dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, affinché i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia. La Calabria che lavora e investe non deve arretrare di un passo. A chi prova a seminare paura rispondiamo con determinazione e unità».
Da Lamezia parla anche il consigliere comunale Mimmo Gianturco: «Esprimo la mia più sincera solidarietà all’imprenditore lametino Emanuele Ionà, alla sua famiglia, alla società e a tutti i dipendenti per il grave incendio che ha colpito la concessionaria a Campo Calabro. In momenti così difficili, è fondamentale che la comunità si stringa attorno a chi subisce simili atti, condannando con forza ogni gesto che danneggia il tessuto sano e produttivo del nostro territorio. Auspico che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e che Emanuele, insieme alla sua squadra, possa riprendere al più presto l’attività con la determinazione e la passione che lo contraddistinguono».
«Il Pd e la comunità democratica calabrese sono solidali con Emanuele Ionà e con la sua famiglia, colpiti da un incendio che ne ha distrutto l’attività commerciale». Lo dichiara il senatore Nicola Irto, segretario dei dem calabresi, che sottolinea: «Ci auguriamo che al più presto siano accertati i fatti e le eventuali responsabilità, sempre convinti che in Calabria vada rafforzato il controllo dei territori e che siano da condannare e soprattutto prevenire tutti gli atti di violenza e – conclude Irto – ogni tentativo di condizionamento delle libertà dei cittadini». Solidarietà a Ionà è arrivata anche dall’assessore regionale Rosario Varì («Sono certo che Emanuele, ottimo imprenditore, continuerà ad operare e fare impresa sul territorio calabrese senza lasciarsi intimorire: la violenza e l’arroganza di pochi non prevarrà sulla primazia dello Stato, della legalità, sulla voglia di crescita degli imprenditori e della stragrande maggioranza dei cittadini calabresi.») e da Wanda Ferro (FdI), sottosegretario all’Interno: «Esprimo la mia più ferma condanna per il nuovo gravissimo atto intimidatorio compiuto ai danni dell’imprenditore Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia. A lui, ai suoi familiari e ai suoi collaboratori vanno tutta la mia vicinanza e solidarietà. L’incendio che questa volta ha colpito la concessionaria di automobili a Campo Calabro è un gesto vigliacco e inaccettabile, che colpisce un’azienda che in un contesto difficile crea economia e dà lavoro a tante famiglie. Certo questi delinquenti non riusciranno nell’intento di far piegare alle logiche criminali Emanuele Ionà, che ha sempre dimostrato grande determinazione reagendo con fiducia nelle istituzioni e denunciando ogni tentativo di sopraffazione. Auspico che gli inquirenti facciano al più presto piena luce su quanto accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili».
«Ho appreso con profondo dispiacere dell’atto intimidatorio che nella notte ha colpito la famiglia Ionà, a cui è stata data alle fiamme la concessionaria di automobili di Campo Calabro. Un gesto grave che non è degno di una società civile e moderna». Lo afferma in una nota Giusi Princi, eurodeputata FI-PPE, esprimendo «vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà, alla sua famiglia e a tutti coloro che lavorano nella loro azienda. Sono certa – prosegue – che questo vile atto non scalfirà la determinazione e l’impegno della famiglia Ionà nel rivendicare legalità e trasparenza. Questo grave gesto – conclude – deve trovare una ferma condanna e una risposta indignata da parte di tutta la società civile».
«Esprimo solidarietà, vicinanza e sostegno incondizionati a Emanuele Ionà, che è anche vicesegretario di Forza Italia Calabria, vittima di un gravissimo segnale di tipo intimidatorio, inaccettabile, che ha colpito un imprenditore serio, capace, libero e coraggioso e la propria famiglia». È quanto, in una nota, afferma la Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, che aggiunge: «Mi auguro che gli inquirenti e gli investigatori facciano piena luce sull’accaduto e che a Ionà e ai familiari siano garantite la sicurezza e la serenità che meritano. Insieme alle altre istituzioni pubbliche, alle forze politiche e a tutta la Calabria onesta condanniamo e respingiamo con forza episodi del genere, che non piegheranno personalità limpide e tenaci come Ionà, il quale non sarà mai lasciato da solo» conclude la Presidente Succurro.
Il coordinamento provinciale di Forza Italia Catanzaro esprime solidarietà e vicinanza all’imprenditore e vice segretario regionale del partito, Emanuele Ionà per l’atto intimidatorio subito nella notte. E’, infatti, stata data alle fiamme la concessionaria di automobili di Campo Calabro, appartenente all’ azienda di famiglia. «Emanuele Ionà e la sua famiglia rappresentano un’eccellenza imprenditoriale della nostra terra, da sempre, baluardo di legalità e impegno sociale. Quanto accaduto nella notte mina alla tenuta economica di un’azienda sana e pulita ma non ferma, sicuramente, l’impegno e il lavoro di Emanuele e della sua famiglia a cui va l’invito a non arrendersi e, soprattutto, a non sentirsi solo. Il partito, il coordinamento provinciale saranno al suo fianco contro il malaffare che, ancora, imperversa nella nostra terra e a cui la Regione Calabria, il presidente Occhiuto e tutti gli organi di garanzia stanno dando battaglia. Auspichiamo che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili in tempi brevi per, poi, assicurarli alla giustizia. La Calabria merita di vedere imprenditori come Emanuele Ionà crescere e continuare ad affermarsi sul panorama economico nazionale». Pasquale Natrella, in qualità di componente del direttivo cittadino di Forza Italia Lamezia, esprime «solidarietà ad Emanuele Ionà, vice segretario regionale di Forza Italia e imprenditore brillante e illuminato, vittima di un altro atto intimidatorio subito questa notte, un incendio doloso per mano mafiosa, che ha causato gravi danni alla concessionaria Calabria Motori a Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria. Questo è l’ennesimo atto criminoso che Emanuele Ionà subisce contro una delle sua concessionari in Calabria, la famiglia Ionà continua ad essere vittima di questi criminali perché non ha mai ceduto ai tentativi estorsivi, denunciando prontamente sempre l’accaduto. Si ha il dovere di stare dalla parte della vittime e combattere tutti assieme la criminalità con coraggio e determinazione, nessuno deve essere lasciato da solo. Sono sicuro che gli organi inquirenti e la magistratura sapranno dare una ferma risposta, individuando e assicurando alla giustizia i criminali». Anche il Coordinamento regionale, provinciale, comunale di Noi Moderati, esprime tutto il suo sdegno «per il vile attentato che ha colpito l’attività imprenditoriale dell’amico Emanuele Ionà, vice coordinatore regionale di Forza Italia, con l’incendio appiccato da mano criminale alla sua concessionaria di Reggio Calabria». È quanto affermano in una nota congiunta il coordinatore regionale Pino Galati, quello provinciale di Catanzaro Maurizio Vento e di Lamezia Terme Antonio Mazzei con il presidente Lamezia Giuseppe Spinelli. «Noi Moderati chiediamo a gran voce alle Forze dellOrdine ed alla Magistratura di intervenire tempestivamente a garanzia dell’ordine pubblico, della libertà morale e di scelta dei cittadini, del libero esercizio delle attività economiche, amministrative, professionali. Non accetteremo tergiversamenti o tentennamenti ma vogliamo prontezza e tempestività nella salvaguardia dell’ordine costituito, che in Calabria appare sempre minacciato da intrecciate forze criminali. Al nostro grande amico Emanuele, alla sua famiglia, ai suoi dirigenti e dipendenti, va tutta la nostra vicinanza e solidarietà». «Profondo sconcerto e viva preoccupazione» anche da Tilde Minasi, parlamentare della Lega: «In attesa che le autorità competenti facciano piena luce sulle dinamiche dell’accaduto, ritengo indispensabile non sottovalutare la gravità del gesto, le cui modalità e le cui conseguenze destano forte allarme nella comunità e nel tessuto economico-produttivo locale. Come membro della Commissione parlamentare antimafia e come rappresentante di questo territorio, rinnovo il mio impegno a vigilare affinché ogni tentativo di intimidazione, sopraffazione o infiltrazione venga contrastato con fermezza e determinazione, e affinché lo Stato continui ad affermare la propria presenza accanto ai cittadini e agli imprenditori onesti. A nome mio e delle Istituzioni che rappresento, esprimo vicinanza e solidarietà ai titolari e ai lavoratori di Calabria Motori, auspicando che possano presto riprendere le proprie attività, testimoniando la forza e la resilienza della nostra terra». La consigliera regionale del Partito democratico Amalia Bruni esprime, in una nota, la propria vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito una delle sue attività imprenditoriali. «Non si tratta solo di un attacco al patrimonio di un imprenditore – afferma Bruni – ma di un gesto vile che colpisce una persona riconosciuta da tutti per il suo impegno civile, per la sua trasparenza e per il suo contributo allo sviluppo sano e legale della Calabria. La sua figura, da sempre attiva anche nel dibattito politico, rappresenta un esempio di partecipazione democratica e di volontà di costruire un futuro diverso per la nostra terra. Colpire Emanuele Ionà oggi significa tentare di zittire chi sceglie di metterci la faccia, di investire, di non piegarsi alla prepotenza criminale”. “Di fronte a fatti come questo – sostiene ancora Bruni – non può e non deve esistere alcuna divisione di parte. La risposta al crimine organizzato deve essere corale, netta, compatta. La legalità, la libertà d’impresa, il diritto a vivere e lavorare senza paura sono valori che devono unire tutte le forze politiche, sociali e istituzionali. Alla famiglia Ionà va la mia vicinanza e il mio incoraggiamento a proseguire con determinazione. La Calabria migliore è quella che si stringe attorno a chi resiste e non arretra, perché è solo insieme che possiamo costruire un futuro libero dalla paura e fondato sulla giustizia e sulla dignità». «Esprimo, a nome della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, la più ferma condanna per il vile atto intimidatorio che ha colpito l’imprenditore Emanuele Ionà, a cui va la nostra piena e convinta solidarietà. L’incendio che ha distrutto la concessionaria del Gruppo Ionà non è solo un attacco a un’azienda, ma un’offesa alla Calabria che crede nel lavoro onesto e nello sviluppo fondato sulla legalità – afferma Enzo Scalese, segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia – Emanuele Ionà è l’esempio di un’imprenditoria che nella nostra regione è ben radicata, che non si piega, che resiste e che rappresenta un baluardo di civiltà in una terra spesso segnata dalla criminalità organizzata. Per questo, è fondamentale – oggi più che mai – che tutte le forze sociali, civili e istituzionali si stringano attorno a chi ha il coraggio di restare, investire e creare valore nella nostra regione».
Francesco Franco Basile Rognetta, presidente dello storico “Motoclub Reggio Calabria“, fondato nel 1975, fa intanto sapere che «a seguito del vile atto incendiario, perpetrato nella notte da ignoti nei confronti della concessionaria “Calabria Motori” di Campo Calabro, congiuntamente alle altre associazioni similari operanti nell’ambito dei confini della Città Metropolitana, abbiamo organizzato un incontro motociclistico di solidarietà verso la realtà imprenditoriale violentata, che avrà luogo alle odierne 18 presso la rotatoria antistante la stessa concessionaria».
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x