Neonata rapita a Cosenza, accertamenti sullo stato di salute mentale di Rosa Vespa
La 52enne cosentina è in carcere dallo scorso gennaio perché accusata di aver rapito Sofia Cavoto

COSENZA Il pm della procura di Cosenza Antonio Tridico ha conferito incarico ad un consulente tecnico di svolgere degli accertamenti sullo stato di salute mentale di Rosa Vespa. Spetta al professore Paolo De Pasquali eseguire i test e procedere con tutte le valutazioni necessarie. La 52enne cosentina è in carcere dallo scorso gennaio perché accusata di aver rapito Sofia Cavoto, neonata di appena un giorno, portata via dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. La piccola, poche ore dopo, è stata ritrovata dagli uomini della Polizia di Cosenza nell’abitazione che Vespa condivideva con il compagno Omogo Chiediebere Moses.
I legali rappresentanti della famiglia Cavoto, gli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani, hanno depositato rispettivamente la nomina delle criminologhe e psicologhe Flaminia Bolzan e Simonetta Costanzo. Vespa, avrebbe finto per nove mesi di essere incinta e di aver partorito, lo scorso 8 gennaio, quando poi la piccola Sofia era stata sottratta ai genitori. (f.b.)
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