Il fiume Lao ridotto ad una discarica a cielo aperto – FOTO
La denuncia di Italia Nostra sui social: «Intervenga la Regione Calabria»

«Anche la sponda Nord del Fiume Lao, zona speciale di conservazione nonché sito di interesse comunitario, è stata invasa da rifiuti: è diventata una discarica a cielo aperto grazie ad una pista sterrata che porta sopra l’argine e nel letto del fiume. Man mano che il tempo passa i rifiuti occupano sempre un maggiore spazio: la varietà e quantità di rifiuti è veramente incredibile. Come è incredibile l’inciviltà e i reati contro l’ambiente che albergano in questo sito e non trova limiti».
È la denuncia di “Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino” che, su Facebook, ha pubblicato una serie di foto inequivocabili riferite, in particolare, al territorio di Orsomarso. «Il fiume Lao – scrivono – questa zona speciale di conservazione, che andrebbe tutelata e protetta è alla mercé di continui oltraggi che non si riescono a bloccare. Chi avrebbe potuto fare qualcosa per la rimozione dei rifiuti vi ha rinunciato. Molte autorità dichiarano la loro incompetenza ad intervenire; il comune di Orsomarso dovrebbe fare qualcosa».
«Certo è che a tale situazione è necessario porre rimedio, quello che avviene sia sulla sponda Sud, sia sulla sponda Nord del Fiume Lao non è più accettabile sia per gli habitat fluviale in sé sia perché i rifiuti che finiscono nelle acque del fiume vanno ad inquinare il mare a valle», scrivono ancora.
«I rifiuti devono essere rimossi e se il comune di Orsomarso non ha le risorse economiche per farlo qualcuno comunque deve intervenire – si legge ancora – e la regione Calabria deve predisporsi ad un intervento suppletivo che lo stesso comune di Orsomarso deve pretendere e che i comuni costieri devono sollecitare per la tutela del mare a cui il presidente Occhiuto si è dichiarato sempre sensibile e per il quale ora può fare qualcosa di concreto e doppiamente utile. Dopodiché se non si riesce a mettere in campo sistemi di deterrenza adeguati, è necessario chiudere tutti gli accessi a queste piste che si inoltrano lungo il fiume e sull’argine per impedire l’accesso ai mezzi che trasportano e scaricano i rifiuti». «Noi non ci stancheremo di monitorare il fiume Lao con i nostri volontari» scrivono infine e «né rinunceremo a segnalare e denunciare questa situazione che certamente costituisce un problema che pur non essendo di difficile soluzione sì incancrenisce sempre di più e non si vedono risultati». (redazione@corrierecal.it)





