I Comuni morosi per acqua e rifiuti. Si alleggerisce il peso sulla Regione
Nella relazione al Rendiconto il punto sui crediti per i due servizi, con un rischio molto più contenuto per gli equilibri di bilancio dell’ente

CATANZARO Una zavorra che via via si va alleggerendo, un macigno che si sta facendo meno pesante, il rischio di far saltare gli equilibri di bilancio molto più contenuto rispetto al passato. Nella relazione al Rendiconto 2024 della Regione Calabria si fa il punto su una delle più complesse “partite” dell’amministrazione regionale, quella della riscossione dei crediti vantati nei confronti di diversi Comuni per i rifiuti e l’acqua: i residui attivi per il servizio idrico e la raccolta dei rifiuti ancora pesano sugli assetti finanziari dell’ente ma sicuramente pesano meno rispetto al passato, e tra riscossioni coatte e piani di rateizzazione il controllo della tenuta contabile alla Cittadella appare abbastanza solido.
Il punto
I crediti vantati nei confronti dei Comuni a fronte dell’erogazione ormai cessata (ultimo anno 2019) del servizio di smaltimento dei rifiuti «alla data del 31 dicembre 2023 – si legge nella relazione al Rendiconto 2024 – erano pari, complessivamente, a circa 172,12 milioni di euro. Nel corso dell’anno sono stati riscossi, complessivamente, oltre 20,79 milioni di euro (riscossioni in conto residui) e sono stati eliminati oltre 7,86 milioni di euro, di cui 5,7 milioni di euro a fronte delle rateizzazioni concesse nell’anno 2024 e circa 2,16 milioni di euro per insussistenza del credito (connesso alla riduzione di residui passivi di pari importo). Pertanto, al termine dell’anno 2024, i residui attivi provenienti da esercizi precedenti, relativi al servizio dei rifiuti e connessi alle somme non oggetto di rateizzazioni, sono pari a circa 143,47 milioni di euro. Al termine dell’esercizio finanziario 2024, inoltre, sono presenti residui attivi di nuova formazione pari ad euro 483.547,05. Infatti, in considerazione delle rateizzazioni concesse a partire dall’anno 2021, nell’esercizio 2024 sono stati accertati circa 7,32 milioni di euro e riscossi circa 6,84 milioni di euro. Si precisa che a fronte dei su indicati residui di nuova formazione, creatisi a causa di ritardati pagamenti, da parte di alcuni Comuni, della rata annua o di parte di essa, è stato implementato il Fondo crediti di dubbia esigibilità. Inoltre, a fronte di tutte le rateizzazioni concesse a partire dall’anno 2021 a seguito delle quali sono stati assunti accertamenti negli anni 2022, 2023 e 2024 ma non ancora riscossi, è stato implementato integralmente il Fondo crediti di dubbia esigibilità… Il dipartimento “Ambiente Paesaggio e Qualità Urbana” ha ribadito le condizioni di certezza del credito specificando che sono in corso le procedure necessarie alla riscossione coattiva del credito vantato nei confronti dei Comuni che non hanno ancora aderito al Piano di rateizzazione e che non stanno pagando i propri debiti». La relazione specifica anche che «a fini meramente prudenziali, tenuto conto delle richieste di maggior riconoscimento di royalties da parte di alcuni Comuni, di alcune contestazioni ricevute, dell’entità delle rateizzazioni in corso di sottoscrizione e di quelle paventate del valore dei contenziosi in essere e delle riscossioni registrate nei primi tre mesi del 2025, sono stati effettuati specifici accantonamenti nel fondo per passività potenziali (oltre 104,56 milioni di euro) e nel fondo contenzioso (23,28 milioni di euro circa) complessivamente pari ad oltre 128,56 milioni di euro».
Crediti verso gli enti locali per il servizio idropotabile
Quanto al capitolo acqua «anche per l’anno 2024 la Regione – è riportato nella relazione al Rendiconto – ha continuato a porre in essere le azioni tese a riscuotere il credito vantato nei confronti dei Comuni per il servizio idropotabile reso sino all’anno 2004. Nel corso dell’anno 2024 sono stati incassati, complessivamente circa 11,5 milioni di euro. Alla luce di ciò, il Dipartimento “Ambiente Paesaggio e Qualità urbana”… ha trasmesso la situazione riepilogativa dei crediti alla data del 31 dicembre 2024: … la Regione vanta crediti complessivamente pari a 238,47 milioni di euro, di cui oltre 99,7 milioni di euro sono stati oggetto di rateizzazione (che ha comportato, contestualmente, la riduzione dei residui attivi) e sono iscritti, in base al piano di rateizzazione, a partire dall’esercizio 2022. I residui attivi al termine dell’esercizio finanziario 2024, invece, tenuto conto dell’entità delle riscossioni registrate e delle eliminazioni dei residui effettuate nell’anno, sono complessivamente pari a 77,24 milioni di euro, presentando una riduzione di circa il 73% rispetto al 2015 (residui attivi pari a 283,89 Meuro)…. Tenuto conto che nei primi tre mesi dell’anno 2025 sono state già registrate riscossioni in conto residui per oltre 1,492 Meuro e che a fronte dei residui al 31 dicembre 2024 pari a circa 77,24 Meuro è stato complessivamente accantonato l’importo di 68,49 Meuro, si ritiene, anche alla luce del volume delle riscossioni registrate nell’ultimo quinquennio, che esistano ragioni più che sufficienti a ritenere integralmente garantiti gli equilibri di bilancio». (c. a.)
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