Bergamini: la Cassazione rimanda a Catanzaro il giudizio sul ricorso della procura
Isabella Internò è stata condannata a 16 anni per concorso in omicidio volontario. I giudici d’appello valuteranno se la pena è adeguata

COSENZA La Corte di Cassazione ha stabilito che spetterà alla Corte d’assise d’appello di Catanzaro pronunciarsi sul ricorso presentato dalla procura di Castrovillari contro la sentenza di condanna a carico di Isabella Internò, accusata del concorso nell’omicidio volontario del calciatore Denis Bergamini, morto nel 1989 in circostanze mai del tutto chiarite.
L’accusa contesta il riconoscimento delle attenuanti generiche all’imputata
Isabella Internò, ex compagna del centrocampista del Cosenza Calcio, è stata condannata a 16 anni di reclusione dalla Corte d’assise di Cosenza. Secondo la procura, tuttavia, la pena sarebbe troppo lieve: non avrebbero dovuto prevalere le attenuanti generiche sulle aggravanti riconosciute. Il ricorso mira a ottenere una revisione della pena.
Avvocato Anselmo: «Questione di giustizia, non solo di pena»
Fabio Anselmo, avvocato della famiglia Bergamini, ha commentato l’udienza con un post su Facebook, sottolineando come la difesa di Internò avesse tentato di bloccare il ricorso definendolo inammissibile. «Ma ora – ha aggiunto – sarà la Corte d’assise d’appello di Catanzaro a esprimersi». L’udienza decisiva è fissata per il 21 ottobre. (f.v.)
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