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J’accuse del candidato sindaco

Scioglimento Rende, Ghionna: «È indubbio che vi siano delle responsabilità politiche»

«Per capire i vari livelli di responsabilità, basta leggere la relazione d’accesso»

Pubblicato il: 03/05/2025 – 18:28
Scioglimento Rende, Ghionna: «È indubbio che vi siano delle responsabilità politiche»

Riceviamo e pubblichiamo

«Nel leggere la nota del Laboratorio Civico devo dedurre che ha seguito la sua bellissima trasmissione con la stessa distrazione con cui ha governato per dieci anni la città». Lo scrive il candidato a sindaco per le prossime elezioni di Rende Marco Ghionna. «Se avesse prestato più attenzione al confronto, e magari anche alla gestione della cosa pubblica, il Laboratorio avrebbe notato che gli ho imputato anche una pessima gestione della zona industriale, che dopo dieci anni versa nelle condizioni in cui tutti sappiamo, una mancata sismosi reale con l’Università della Calabria che potesse arricchire il territorio, una pessima gestione delle strutture sportive, un utilizzo improprio del civismo che si è piegato ad interessi non propriamente generali e tanto altro ancora».

«Due coalizioni che sono due facce della stessa medaglia»

«Ho anche aggiunto – continua – che la deriva della politica rendese non è tutta imputabile ai dieci anni di gestione Manna, ma ha radici ben più antiche. Ho inoltre sottolineato come le due principali coalizioni che mi si contrappongono sono due facce della stessa medaglia visto che tanti ex amministratori di quel periodo sono candidati nei poli di Bilotti e Principe (con lui addirittura un ex sindaco facente funzioni). Tornando al punto dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune capisco che in tanti in questa campagna elettorale vogliano mettere la testa sotto la sabbia, ma il dato, per dirla con Manna, è che lo scioglimento c’è. D’altronde lo ammette anche lo stesso Laboratorio quando dice che è stato respinto il ricorso contro la misura sia in primo grado sia in appello. Mi auguro che nel prosieguo questo orientamento venga ribaltato, così come mi auguro che Sandro Principe venga definitivamente assolto dal procedimento che adesso lo vede imputato per fattispecie molto simili».

«Per capire meglio basta leggere la relazione d’accesso»

«Io però non faccio il magistrato, saranno i tribunali a definire queste questioni che sono ancora in essere, anche perché le questioni personali mi interessano poco. E’ indubbio, però, e questo mi interessa, che vi siano delle responsabilità politiche. Allora, dal punto di vista politico, ho solo ribadito che anche in questa vicenda basta leggere la relazione d’accesso, che è un atto pubblico, per capire i vari livelli di responsabilità che non possono essere uguali perché altrimenti corriamo il rischio di buttare il bambino con tutta l’acqua sporca. Per il resto se al Laboratorio sfuggono le nostre proposte per costruire una Rende all’altezza del futuro che merita, venga a seguire le tante iniziative che stiamo portando avanti sul territorio o, se gli dovesse costare troppa fatica il contatto con la realtà rendese, sarà mia cura recapitargli il mio programma».

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