Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 12:58
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

l’analisi

Catanzaro, sogni in bilico: tra identità smarrita e un finale da dentro o fuori

Dopo settimane nelle posizioni di vertice, la squadra giallorossa si ritrova risucchiata nella bagarre. Due partite per dimostrare di meritare i playoff

Pubblicato il: 07/05/2025 – 11:18
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Catanzaro, sogni in bilico: tra identità smarrita e un finale da dentro o fuori

CATANZARO Il Catanzaro sta vivendo il momento più delicato della sua stagione. Una squadra che fino a poche settimane fa dava l’impressione di avere la situazione sotto controllo si ritrova ora a fare i conti con dubbi, calcoli e pressioni crescenti. I due punti di vantaggio sul nono posto non lasciano affatto tranquilli squadra e tifoseria. I playoff sono ancora a portata di mano, ma lo slancio iniziale sembra essersi esaurito nel momento meno opportuno.
A preoccupare non è solo la classifica, ma soprattutto il trend. La squadra giallorossa ha smarrito quella compattezza che ne aveva fatto una delle più belle realtà della stagione. Nelle ultime uscite, i problemi sono emersi con chiarezza: difficoltà a contenere gli avversari nei primi minuti, poca lucidità nelle transizioni, e una certa fragilità mentale. È come se l’identità costruita durante mesi di lavoro si fosse improvvisamente offuscata.
Ma le cause del rallentamento non sono tutte tecniche. Gli infortuni hanno colpito in momenti chiave, togliendo a Fabio Caserta riferimenti fondamentali a centrocampo e sulle fasce. E quando la condizione fisica cala, anche le idee diventano più lente. A pesare, forse, è anche l’aver pensato di aver già tagliato il traguardo con troppo anticipo: un errore che in un campionato livellato come la Serie B si paga caro.
Ora serve uno scatto, non solo nelle gambe ma soprattutto nella testa. Il Catanzaro ha ancora qualità ed esperienza per rimettersi in carreggiata, ma deve ritrovare quella fame e quella determinazione che lo avevano portato in alto. Le ultime due gare sono un bivio (venerdì 9 contro il Sassuolo, il 13 maggio contro il Mantova): nulla è compromesso, ma ogni dettaglio potrà fare la differenza tra la speranza e il rimpianto. Il tempo per i bilanci non è ancora arrivato. Ma quello per le risposte sì. E il Catanzaro, se vuole tenersi stretto il suo posto tra le grandi, dovrà tornare a dimostrare perché era lì in alto. (redazione@corrierecal.it)

Foto Us Catanzaro

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x