Lo Moro: «Decisivo il no del M5S a Murone candidato del centrosinistra»
In un incontro pubblico a Lamezia la candidata del centrosinistra riconosce al Movimento un ruolo centrale nella sua corsa. Tridico: «Doris è la scelta migliore»

LAMEZIA TERME A due settimane dal voto, Doris Lo Moro, candidata sindaca di Lamezia Terme, è scesa in piazza oggi pomeriggio per un incontro con la cittadinanza incentrato sul tema della città sostenibile, affiancata dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Pasquale Tridico. L’appuntamento è stato anche il momento per rivendicare un passaggio politico cruciale: la presa di posizione del M5S, che ha respinto l’ipotesi di un sostegno a Mario Murone come candidato sindaco del centrosinistra, orientando così la coalizione verso una soluzione diversa.
«Certamente la presenza del Movimento Cinque Stelle e di qualche altra forza politica che ha deciso di schierarsi prima ancora che lo stesso Pd lo facesse – ha detto Lo Moro al Corriere della Calabria – è stato determinante. Il Movimento Cinque Stelle è stato decisivo nel dire no al candidato sindaco del centrodestra (Mario Murone, ndr) che veniva presentato come possibile candidato del centrosinistra. Lo ha detto nei giorni scorsi l’onorevole Tucci ed è una cosa vera. Io ho partecipato a tutto questo, anzi, direi che questo balletto è stato l’elemento che mi ha costretto a dire “io aspetto che capiate quello che sta succedendo”, perché questa città ha bisogno di chiarezza anche sul piano politico».
Lo Moro ha poi evidenziato l’importanza di ridefinire con chiarezza l’identità politica: «Ormai, dal punto di vista ideologico e politico, c’è molta confusione, e non solo a Lamezia. Però cominciare con il dare alle cose il loro nome è un fatto positivo. Il mio è il “programma del centrosinistra”, è questo il nome che ho scelto e la coalizione che lo sostiene è ampissima, va oltre quella che si ipotizza a livello nazionale. Tutto ciò è stato possibile perché il consenso che mi è stato offerto da molte forze politiche è basato sulla conoscenza e sulla fiducia che si è consolidata negli anni».

Abusivismo edilizio e città sostenibile
Sul fronte programmatico, l’ex magistrata ha affrontato il tema della sostenibilità urbana: «Gli obiettivi che si perseguono oggi devono tenere conto del futuro dei nostri figli. Negli ultimi anni, se pensiamo ad esempio all’abusivismo edilizio e allo spreco di territorio, questa non è stata una città sostenibile. Oggi dobbiamo invertire la rotta. Le città non vanno solo costruite, ma hanno bisogno di manutenzione e gestione. Ecco, questo è proprio quello che è mancato a lungo e che abbiamo cercato di recuperare».
Per Lo Moro, sostenibilità significa anche equità sociale: «Dobbiamo dare risposte ai bisogni della cittadinanza che sono molto forti. Questa è una città che ha avuto un commissariamento per quanto riguarda le politiche sociali, non può più succedere che per lungo tempo vengano meno i servizi alle persone e alle famiglie del nostro comune».
Interrogata su ciò che l’ha colpita maggiormente in campagna elettorale, ha risposto: «In senso positivo – ha rivelato – continua a sorprendermi la visione dei cittadini. Dopo che il Partito Democratico, a livello locale, ha fatto il mio nome, il sostegno della cittadinanza mi ha fatto capire che non potevo più tornare indietro. Un sostegno che oggi verifico sul territorio ed è davvero capillare. Sento una pressione, soprattutto sul candidato a sindaco che spero si trasmetta anche sulle liste». In negativo, Lo Moro ha lamentato la mancanza di confronto da parte del suo avversario diretto: «Ho letto un post del candidato sindaco del centrodestra, che normalmente è abbastanza silenzioso e non a suo agio nella discussione, in cui ha scritto che la città non dimentica. La città può dimenticare e non dimenticare quello che conosce. Lui questa città non la conosce per niente».

Tridico: «Lo Moro è la candidata migliore, lo dice la sua storia»
A chiudere l’incontro, il sostegno pieno dell’europarlamentare Pasquale Tridico: «Doris Lo Moro è la candidata migliore per la sua storia, per ciò che rappresenta. Per il Movimento Cinque Stelle la battaglia della legalità è un aspetto fondativo, ne facciamo una questione prioritaria rispetto a qualsiasi altra cosa». Ha poi aggiunto: «La candidatura di Lo Moro incarna principi e valori di una coalizione intera, a partire dal Movimento. Qui c’è una questione sociale importante da affrontare, c’è una questione legalità che noi riusciremo ad affrontare ancora meglio con una magistrata». Infine, Tridico ha lasciato aperta la porta a future coalizioni in Calabria, anche in ottica delle elezioni regionali: «È possibile – ha ammesso – ma sempre partendo dai temi, partendo dalla cornice che vogliamo costruire: legalità, stato sociale, difesa della sanità». (redazione@corrierecal.it)
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