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Calabria terra di accoglienza. «Tanti minori qui sognano di poter studiare» – VIDEO

Dall’Egitto alla Locride, la storia del giovane Hamada: «Qui ho trovato un’altra famiglia. Vorrei diventare un avvocato»

Pubblicato il: 14/05/2025 – 16:04
di Mariateresa Ripolo
Calabria terra di accoglienza. «Tanti minori qui sognano di poter studiare» – VIDEO

ROCCELLA JONICA La Locride una terra d’accoglienza. Un’accoglienza che non si ferma al semplice evento dello sbarco dei migranti sulle sue coste, ma che va oltre con la possibilità per molti, tanti dei quali minori, di costruirsi un futuro grazie alla possibilità di studiare. «È  una terra di accoglienza perché riesce a integrare varie anime del territorio», racconta ai microfoni del Corriere della Calabria la direttrice della Caritas diocesana Locri-Gerace Carmen Bagalà. In occasione del seminario dal titolo “Minori stranieri non accompagnati. Il sistema di accoglienza e di tutela volontaria” che si è svolto a Roccella Jonica, sono state diverse le voci di operatori e volontari che hanno raccontato le proprie esperienze in un territorio che da anni accoglie migliaia di migranti attraverso il porto delle Grazie.

L’accoglienza nella Locride

In tanti vanno via dopo pochi giorni e cercano di raggiungere il Nord Italia o altri Paesi. Sono diversi i minori non accompagnati, invece, che restano e che vengono accolti dalle associazioni del territorio ed entrano a far parte di progetti. «L’impegno della Caritas e dell’Ufficio Migrantes di tutta la diocesi è quello non solo di accogliere i minori, ma anche di garantire che le comunità siano sensibili all’accoglienza. La nostra priorità è proprio questa. La tutela non è solo una questione burocratica di accompagnamento per motivi istituzionali, di competenza dei tribunali, ma deve sempre più essere una questione di vicinanza con il minore», spiega Bagalà che racconta sogni e speranze della maggior parte dei minori accolti: «La speranza più grande per molti di loro è quella di poter studiare, trovare un lavoro molto spesso per mandare dei soldi alla famiglia d’origine che è rimasta a casa. Arrivano con tanti sogni».

Dall’Egitto alla Calabria. La storia di Hamada: «Qui ho trovato un’altra famiglia»

Tra le storie raccontate c’è quella del 19enne egiziano Hamada Seiam. Sbarcato a Roccella Jonica ad agosto 2023, il giovane oggi vive e studia a Benestare. La partenza dall’Egitto su una imbarcazione e dopo cinque giorni in mare l’arrivo in Italia. «All’inizio è stato difficile. La mia famiglia mi manca», racconta il giovane ai nostri microfoni, «ma in Calabria ho trovato un’altra famiglia». E’ tanta la felicità per aver trovato un posto sicuro dove costruirsi un futuro, il 19enne ha imparato in poco tempo l’italiano, studia e ha un sogno nel cassetto: «Vorrei diventare un avvocato».

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