Cetraro, dissesto finanziario e sanità che stenta: il confronto tra i candidati a sindaco

Dal dissesto finanziario alla fallimentare progettualità sui fondi del Pnrr, dalla necessità di un argine alla criminalità organizzata al ruolo che Cetraro può e deve svolgere in accordo coi comuni vicini. E poi ovviamente il tema della cittadella della salute con una struttura sanitaria che ha vissuto momenti di abbandono ed ancora oggi necessita di interventi.
Sono i due candidati a sindaco di Cetraro, Giovanni Del Trono e Giuseppe Aieta, gli ospiti de L’altra politica, il format di approfondimento de L’altro Corriere (Canale 75) in onda questa sera alle 20.40.
Sollecitati dalle domande di Danilo Monteleone i due candidati, che non negano ed anzi rivendicano una risalente amicizia, hanno fornito la loro idea di città con Aieta che ha evidenziato quella che a suo dire è stata una scelta sbagliata «dichiarare il dissesto finanziario è stato un errore, la cifra in questione era gestibilissima». Per Del Trono forse si poteva gestire meglio il predissesto ma in ogni caso «i debiti per i quali è stato dichiarato il dissesto non appartengono all’amministrazione guidata da Ermanno Cennamo, arrivano da prima».
Botta e risposta sulla sanità, il candidato Del Trono, coordinatore cittadino di Forza Italia, da merito all’impegno del presidente e commissario Occhiuto che ha consentito la riapertura del punto nascite «il degrado e l’abbandono del nostro ospedale inizia da lontano e purtroppo, spiace dirlo ma devo farlo, si è acuito quando ad essere Presidente della Regione era Mario Oliverio. Ora c’è un’inversione di tendenza». Replica duramente Aieta che riconosce gli sforzi di Occhiuto ma sottolinea, «Oliverio non c’entra nulla, il decreto 64 firmato dall’allora commissario Scura avrebbe trasformato il nostro ospedale in una struttura sanitaria di campagna, e siamo riusciti ad impedirlo».  
Concordi i due candidati sulla gestione delle opportunità del Pnrr con Cetraro destinatario di finanziamenti per soli due progetti. Quanto alle appartenenze politiche ciascuno dei due rivendica la propria storia, per Del Trono «la mia appartenenza ed il mio impegno in Forza Italia sono noti, è chiaro che la mia è una lista civica ma certo potremo contare su un rapporto politico molto forte con il Presidente Occhiuto». Per Aieta «è grave che il Partito Democratico nella città di Giannino Losardo non partecipi alla competizione elettorale, mi spiace davvero, di certo se dovessi essere io il sindaco non mi sottrarrò al dialogo». (redazione@corrierecal.it)

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