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Slitta il Cdm, rinviato l’aggiornamento dei costi del Ponte

La seduta, inizialmente prevista per oggi, rinviata forse a lunedì. Necessarie limature al Dl Infrastrutture

Pubblicato il: 14/05/2025 – 12:37
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Slitta il Cdm, rinviato l’aggiornamento dei costi del Ponte

ROMA Slitta la riunione del Consiglio dei ministri, inizialmente prevista per oggi pomeriggio alle 17.45. Lo riferisce l’Adnkronos. Non è stata ancora fissata una nuova data per la convocazione, ma si ipotizza che possa tenersi lunedì 19 maggio. Lo slittamento del Consiglio dei ministri – secondo quanto riferito da fonti della maggioranza – sarebbe legato alla necessità di completare la stesura del decreto legge sulle infrastrutture, ancora in fase di limatura. Il Dl Infrastrutture che conterrà anche una norma sul Ponte sullo Stretto. L’articolato contiene l’aggiornamento dei costi del Ponte sullo Stretto che verranno ricalcolati sulla base di quelli originariamente stabiliti nella Nadef 2012 e che ammontavano a 8,5 miliardi mentre oggi sono stimati a quota 13,5 miliardi di euro. L’aggiornamento riguarda anche i servizi accessori oggetto dei contratti caducati nel 2012 su decisione del governo Monti. In questo caso la norma prevede che “ai fini dell’aggiornamento dei prezzi dei contratti caducati con gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell’opera diversi dal contraente generale, si procede, nei limiti di quanto previsto dall’articolo 72, paragrafo 1, lettera c), della citata direttiva 2014/24/UE, all’adeguamento del corrispettivo alle prestazioni richieste in ragione del valore aggiornato del contratto con il contraente generale, come rideterminato ai sensi del presente comma”. L’aggiornamento non potrà quindi sforare il tetto del 50% del costo originario, pena il rifacimento di tutta la procedura, gara inclusa. Inoltre la Società Stretto di Messina, committente dell’opera, viene promossa a stazione appaltante qualificata e viene istituito secondo le regole del Codice degli appalti un Collegio consultivo tecnico per la risoluzione extragiudiziale di controversie nelle opere pubbliche anche per i contratti in corso di esecuzione, come nel caso del Ponte. Ai componenti sarà corrisposta un’indennità decurtata del 50% rispetto a quanto stabilito nel dlgs 36/2023.

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