“Radici Festival”: illustrazione, identità e territorio si incontrano a San Lucido
Sabato 24 maggio workshop, mostra e incontri nel Chiostro Comunale per esplorare il legame tra territorio, arte e identità contemporanea. Tanti gli ospiti

SAN LUCIDO Sabato 24 maggio 2025 il Chiostro Comunale di San Lucido (nel Cosentino) ospiterà la nuova edizione del Radici Festival, un evento dedicato al mondo dell’illustrazione con l’ambizione di connettere arte, territorio e identità. Un piccolo festival dal respiro ampio, che unisce giovani talenti e professionisti affermati per dare voce a linguaggi visivi contemporanei e raccontare, attraverso le immagini, che cosa significa oggi “avere radici”.
Un’occasione per crescere e confrontarsi
Pensato per avvicinare i giovani illustratori al mondo professionale, il festival ha lanciato un contest nazionale rivolto a creativi tra i 18 e i 30 anni. I finalisti parteciperanno a un workshop esclusivo guidato da Giuseppe Talarico, illustratore di fama internazionale e fondatore del progetto The Calabreser, recentemente esposto a New York e Melbourne.
Oltre alla formazione, il festival si propone come spazio di dialogo e confronto, coinvolgendo ospiti d’eccezione del panorama artistico e culturale italiano.
Mostra: tre sguardi sul tema delle radici
Il cuore pulsante dell’evento è una mostra illustrata divisa in tre sezioni principali: oltre 30 opere di 11 illustratori professionisti, selezionati per la forza e l’originalità del loro linguaggio visivo; una raccolta di tavole tratte da The Calabreser, progetto personale di Giuseppe Talarico che esplora l’identità calabrese con ironia e profondità; le opere finaliste del contest “Radici”, selezionate da una giuria di esperti. Il vincitore sarà annunciato durante il festival.
Un’esposizione che invita a ripensare il concetto di radici non come qualcosa di fisso o nostalgico, ma come forza in divenire: viva, molteplice e generativa.
Un programma ricco di incontri

Durante la giornata, il Chiostro di San Lucido si trasformerà in un hub creativo, grazie alla partecipazione di voci significative della cultura visiva contemporanea: Giuseppe Talarico, illustratore e mentore del festival, Matteo Sainato, direttore del MUDiAC – Museo diffuso di Arte Contemporanea di Catanzaro, Giacomo Triglia, regista e autore visivo per artisti come Jovanotti, Brunori Sas e Maneskin, Anna Catalano, fotografa e direttrice artistica del Fotografia Calabria Festival, Deborah De Rose, fondatrice del Cose Belle Festival, riferimento per l’illustrazione nel Sud Italia, Aiden Russo e Valentina Romeo, giovani artisti emergenti dal linguaggio potente e personale.
Un festival aperto, inclusivo, necessario
Radici Festival è più di un evento artistico: è un invito a riconoscere ciò che ci lega agli altri, ai luoghi, alle storie che portiamo dentro. È un progetto culturale sperimentale, aperto e inclusivo, che nasce con l’intento di creare comunità attraverso l’arte e l’immaginazione. Come dicono gli ideatori: «Radici non è solo ciò che ci ancora, ma anche ciò da cui possiamo fiorire».
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