Principe e le nemesi, 21 anni dopo
21 anni fa Sandro Principe veniva quasi ucciso mentre inaugurava Piazza San Carlo Borromeo. Cinque colpi di arma da fuoco che miracolosamente non gli costarono la vita. 21 anni dopo, sempre il 29 mag…

21 anni fa Sandro Principe veniva quasi ucciso mentre inaugurava Piazza San Carlo Borromeo. Cinque colpi di arma da fuoco che miracolosamente non gli costarono la vita.
21 anni dopo, sempre il 29 maggio, è stato proclamato ufficialmente sindaco.
L’articolo potrebbe chiudersi qui. Per raccontare una straordinaria storia umana.
In mezzo a questi lunghi anni Principe è stato assessore e capogruppo regionale. Ha perso le elezioni il 2019. Ha subito un lutto tremendo. È stato sottoposto al regime di custodia cautelare in domiciliare e poi assolto anche se ancora il procedimento non è chiuso.
Una storia personale che sembra la metafora delle grandi cadute e delle grandi risalite.
Immaginare una resilienza del genere non è facile.
Non serve addentrarsi nelle dinamiche della recente campagna elettorale ma soffermarsi unicamente su questa eterna catarsi.
E in fondo questa strana coincidenza gli restituisce la speranza, la consapevolezza di essere ancora saldamente in gioco. Non è un risarcimento ne per lui, ne per la sua famiglia. Ma una luce di vita che risplende. Come una fiaba.
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