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Mattarella ai magistrati: «Nessun potere è immune da controlli»

Il presidente della Repubblica: esercizio rigoroso e senso di responsabilità sono un risvolto necessario

Pubblicato il: 28/05/2025 – 19:58
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Mattarella ai magistrati: «Nessun potere è immune da controlli»

ROMA L’esercizio della giustizia è “affidato dalla Costituzione alla magistratura. La nostra Costituzione, lungimirante, persegue l’obiettivo di mantenere l’equilibrio tra i vari organi dello Stato: nessun potere è immune da vincoli e controlli”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ai magistrati ordinari in tirocinio. Un “esercizio rigoroso e senso di responsabilità sono un risvolto necessario” come l’irreprensibilità dei comportamenti individuali”: “i giudici hanno il dovere di apparire ed essere irreprensibili ed imparziali. Rigore morale e professionalità elevata sono la risposta più efficace ad attacchi strumentali”. “Giudici e pubblici ministeri hanno il dovere di essere e di apparire irreprensibili e imparziali in ogni contesto, anche nell’uso dei social media, con la consapevolezza che, nei casi in cui viene fondatamente posto in discussione il comportamento di un magistrato, ne può risultare compromessa la credibilità della magistratura”.  “La condizione di legittimazione dell’ordine giudiziario risiede anzitutto nella fiducia che i cittadini nutrono nei confronti della giustizia. uesta fiducia non va confusa con il consenso popolare sulle sue decisioni. Nel giudizio l’accertamento dei fatti e l’affermazione del diritto devono avvenire, ripeto, senza subire alcuna influenza o ricercare approvazioni esterne. Anche per questo è necessario che i provvedimenti giudiziari siano correttamente motivati”. “L’appartenenza all’ordine giudiziario impone un alto senso di responsabilità, dalla cui osservanza dipende in ampia misura la credibilità della stessa funzione giudiziaria. L’esercizio rigoroso del senso di responsabilità è quindi un risvolto necessario dell’indipendenza e autonomia, che esige qualificazione professionale, rispetto puntuale della deontologia, irreprensibilità dei comportamenti individuali. Giudici e pubblici ministeri hanno dunque il dovere di essere e di apparire irreprensibili e imparziali”.  La giustizia, “assegnata all’ordine giudiziario, costituisce espressione di un sapere che non si esaurisce nel dato tecnico-giuridico e, di conseguenza, non potrebbe mai essere affidato a sistemi di intelligenza artificiale”.  “Nessun potere dello Stato, nessuno, è immune da vincoli e controlli. La stessa sovranità popolare viene esercitata, come ben sappiamo, nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione, come recita il suo articolo 1”.  “L’iconografia mitologica propone la giustizia come bendata, quale segno della sua imparzialità. Per sottolineare queste inderogabili esigenze, la nostra Costituzione assicura alla magistratura indipendenza e autonomia affinché possa decidere in modo imparziale. senza influenze o condizionamenti, anche quelli derivanti da eventuali pregiudizi personali”. 

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