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LA STORIA

A Roma per le cure oncologiche, calabrese derubata dell’auto: «Abbiate cuore»

Appello ai ladri: «Restituitecela». La donna ha una disabilità grave. E sui social scatta la gara di solidarietà

Pubblicato il: 29/05/2025 – 10:24
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A Roma per le cure oncologiche, calabrese derubata dell’auto: «Abbiate cuore»

ROMA Derubata dell’auto mentre dalla Calabria era andata a Roma per delle cure oncologiche. È arrivata la settimana scorsa nella Capitale con la figlia per curare un tumore, ma nella notte fra il 25 e il 26 maggio alcuni ladri le hanno rubato la macchina in via di Generosa, fra il Trullo e la Magliana: adesso non può più andare in ospedale e neanche tornare a casa. A riportare la notizia – che sta facendo il giro del web in una sorta di gara di solidarietà – alcune testate nazionali.

La vicenda

La donna, disabile, era arrivata in macchina nella capitale una settimana fa insieme alla figlia – che ora ha presentato denuncia alla polizia – con la sua Volkswagen Tiguan: spostarsi in auto è per la calabrese l’unica opzione dal momento che non può accedere facilmente a treni o autobus per affrontare un viaggio di almeno otto ore; inoltre a Roma doveva andare in ospedale diverse volte per le cure oncologiche e la macchina era indispensabile. Ma pochi giorni dopo il suo arrivo la sua Volkswagen non c’era più. Così la donna è rimasta prigioniera in casa.

L’appello sui social

A raccontare tutto sui social è la figlia della vittima con un post rilanciato dalla cugina Arianna Olivieri, ginecologo residente a Ciampino: «Questa notte (la notte di domenica 25, ndr) ci hanno rubato la macchina in via di Generosa, mia madre si trova a Roma per affrontare delle visite oncologiche fondamentali per la sua salute in quanto affetta da tumore e da disabilità grave», ha scritto la figlia sui social lunedì 26 maggio. Poi l’appello per riavere la macchina. «Chiedo ai ladri per favore di restituire l’auto. Il vostro gesto ci sta causando molto dolore e infinite difficoltà. L’auto ci consentirà di continuare il percorso di cura e lottare con tutte le nostre forze. In quanto disabile mamma non può accedere agevolmente ad altri mezzi per poter raggiungere l’ospedale o per tornare a casa in Calabria». Appello caduto finora nel vuoto, e così ieri pomeriggio la cugina Arianna lo ha rinnovato, rilanciando il post originale. «Ringrazio chiunque abbia già condiviso il post e ne approfitto per ricondividerlo. È stata sottratta in zona Trullo/Magliana, la macchina dei miei zii. mezzo essenziale per gli spostamenti di una persona affetta da patologia oncologica e disabile. Grazie ancora».

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