Reggio, Alessandro ancora senza casa: per il nuovo alloggio procedura bloccata
Il 36enne, malato cronico e immunosoppresso, vive in un’abitazione inidonea. Comune e Aterp si scaricano la responsabilità a vicenda

REGGIO CALABRIA A circa un mese dalla visita del sindaco e dall’impegno preso dalle istituzioni, resta ancora senza casa Alessandro Giordano, il 36enne di Reggio Calabria, affetto da una grave malattia ai reni. Nonostante le sue condizioni di salute, il giovane è costretto a vivere in un’abitazione che l’Asp ha certificato inidonea a causa di muffa e delle gravi carenze igienico sanitarie. Alessandro, immunosoppresso, da anni lotta per riavere un alloggio, dopo che quello che gli era stato assegnato è stato occupato abusivamente. I suoi appelli per ottenere un nuovo alloggio restano, al momento, senza esito, mentre Comune e Aterp continuano a scaricarsi la responsabilità a vicenda.
Lo sfogo di Alessandro
«Dopo un confronto telefonico con il Comune, mi è stato riferito che il problema principale non sarebbe più loro, ma dell’Aterp» ha scritto ieri Alessandro in uno sfogo social. «Perché l’Aterp si rifiuta di effettuare il cambio alloggio, anche davanti a una certificazione ufficiale di inagibilità e a rischi gravissimi per la mia salute? La risposta che hanno dato ai funzionari comunali è agghiacciante: “Se lo facciamo per te, poi dobbiamo farlo per tutti”». Le condizioni di salute di Alessandro non sono buone: da giorni convive con febbre, antibiotici e una probabile infezione. «Se non ho una risposta chiara entro 5 giorni alla PEC che ho mandato all’Aterp porterò tutto in Procura e alla Guardia di Finanza. Questa non è più solo la mia storia personale: riguarda la trasparenza, la giustizia e la gestione di un intero sistema».
L’Aterp: «La commissione per la mobilità non ha mai funzionato»
Rispose che l’Aterp ha dato con un comunicato stampa odierno, in cui rimbalza le responsabilità del blocco nell’iter al Comune. «La Commissione per la Mobilità, insediatasi nel 2021, non ha mai funzionato attesa la decadenza, per conseguito pensionamento, del componente del Comune di Reggio Calabria» scrive l’Azienda. «Soltanto in conseguenza di costante insistenza di Aterp ed a seguito di interlocuzioni con la dirigente del Comune di Reggio Calabria in capo al Servizio Patrimonio, per rappresentare la necessità di nominare, con urgenza, il proprio componente all’interno della Commissione e procedere alla necessaria redazione del conseguente regolamento per il suo corretto funzionamento ed al fine di valutare ed evadere le numerose pratiche di “cambio alloggio”, il Comune con decreto n. 36 del 2.8.2024 si è reso adempiente nel mentre la bozza di regolamento è stata trasmessa all’Aterp soltanto in data 15.4.2025».
«Serve un’ordinanza sindacale»
Per l’azienda serve un’ordinanza sindacale, altrimenti non si potrà trovare una soluzione: «Comprendendo – scrive l’Aterp – tuttavia, pienamente le ragioni e le motivazioni della richiesta avanzata dal sig. Giordano occorre sottolineare che la soluzione, in tale contesto emergenziale, è unicamente quella della emissione di apposita ordinanza sindacale di assegnazione di un alloggio idoneo (eventualmente anche tra quelli di proprietà comunale)». Solo dopo l’Aterp si attiverà per la ricognizione nella Città di Reggio Calabria «al fine di eventualmente reperire un alloggio idoneo all’uso di pronta disponibilità che andrà assegnato – ove reperito – con le modalità sopra descritte non essendo, per legge, competenza di questa Azienda provvedere all’assegnazione di qualsivoglia immobile/alloggio di edilizia residenziale pubblica». (ma.ru.)
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