COSENZA Festa dell’olio e delle eccellenze agroalimentari alla XII edizione del concorso “L’Oro dei Bruzi”, l’appuntamento annuale promosso dalla Camera di commercio di Cosenza e da Promocosenza per valorizzare i migliori extravergini della provincia. La cerimonia di premiazione si è svolta presso la sede di Cantinella di Corigliano – Rossano, alla presenza di tutte le imprese partecipanti. Grande attenzione è stata rivolta anche alla nuova edizione della “Carta degli Oli” e alla “Strada degli Oli”, strumenti che promuovono la qualità del comparto olivicolo in sinergia con la ristorazione e l’accoglienza.
Novità dell’edizione 2025 è stato lo showcooking con degustazione dal vivo: chef selezionati hanno cucinato piatti che esaltano le caratteristiche sensoriali degli extravergini cosentini, accompagnando il pubblico in un viaggio gustativo unico, culminato con la premiazione degli stessi chef per la loro creatività e capacità interpretativa. Il Presidente Klaus Algieri ha aperto la serata esprimendo tutta la soddisfazione per un evento ormai consolidato sul territorio, che valorizza l’eccellenza e la vera Calabria: «Siamo qui, insieme, per dare il giusto riconoscimento a quelle imprese che, con dedizione e competenza, raccontano quotidianamente la Calabria più autentica. Oggi non celebriamo soltanto i vincitori, ma rafforziamo – ancora una volta – l’immagine dell’olio calabrese e dell’intero patrimonio agroalimentare che la nostra provincia ha da offrire». Rilevante anche la partecipazione del mondo scolastico, con il riconoscimento speciale conferito all’Istituto Tecnico Agrario di Corigliano – Rossano “E. Majorana” per aver conseguito la certificazione delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile nell’ambito del progetto promosso dall’ente camerale insieme ad Unioncamere.
Alla fine dell’evento, la giuria ha premiato le imprese vincitrici, suddivise come di consueto in tre categorie (fruttato intenso, medio e leggero). Per la prima tipologia, la “medaglia d’oro” è andata al Tommasino – Madreterra di Edoardo Giudiceandrea, secondo posto per l’Olio EVO biologico tappo oro di Frantoio Figoli e terzo (ex aequo) all’ Olio EVO biologico di Marchesi Gallo e all’Olio EVO dell’Azienda Agricola Antonio De Stefano. Per quanto riguarda il fruttato medio, gradino più alto del podio per Monocultivar Carolea di Tenute Librandi Pasquale, seguito da Il Prelibato di Terre del Lao SRL e dall’Olio EVO biologico monocultivar Roggianella di Terre Rugiani. Infine, nella categoria fruttato leggero sono stati premiati Castello di Azienda Rita Bilotti, Monocultivar Grossa di Cassano di Arcaverde e l’Olio EVO dell’Azienda agricola Ritacca Marcella, rispettivamente prima, seconda e terza.
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