«Piena sintonia con Murone. Con la sinistra non si farebbe nessuna opera»
Il leader della Lega Matteo Salvini a Lamezia a sostegno del candidato sindaco di centrodestra. «Con i sindaci Pd difficile parlare di infrastrutture perché non le vogliono»

LAMEZIA TERME «Sono orgoglioso di incontrare giovani calabresi, imprenditori calabresi che vogliono stare qui a costruirsi il loro futuro. Ne ho incontrati tanti anche oggi. Nel mio piccolo, portando 17 miliardi di lavori pubblici in Calabria, conto di portare quello che è fondamentale, cioè il lavoro, e quindi servono sindaci operativi, dinamici, che vogliono lo sviluppo, il progresso». Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, leader della Lega, a Lamezia per un’iniziativa elettorale in vista del ballottaggio, a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Mario Murone. «Se dovessi ascoltare il Pd e la sinistra – ha sostenuto Salvini – la metà delle opere pubbliche a cui sto lavorando in Italia e in Calabria non si farebbero. Penso ad esempio al Ponte. Mi domando come si fa a dire di no a un’opera pubblica che i calabresi, i siciliani, gli italiani aspettano da un secolo, che coinvolge migliaia di aziende del territorio, che crea – stando alle stime – più di 100.000 posti di lavoro anche sul territorio. Il mio obiettivo è che i giovani calabresi, una volta finiti gli studi, possano restare in Calabria, a Lamezia, rimanere a Lamezia, a Cosenza, a Reggio a lavorare e quindi sono solo felice di questo».
«Con Murone totale sintonia»
«Io a Lamezia Terme – ha poi aggiunto Salvini – parlo dello scalo merci, parlo dell’aeroporto e parlo delle strade che i politici calabresi, quasi sempre di sinistra, non hanno fatto per 50 anni. Poi l’autonomia è una grande opportunità di crescita, soprattutto per realtà come la Calabria, però da ministro che si occupa di trasporti, strade, autostrade e ferrovie, del porto di Gioia Tauro, la priorità è il lavoro, il lavoro. I ragazzi che ho incontrato anche oggi pomeriggio a Lamezia Terme mi chiedono: “Ministro, lavoro”. E ogni cantiere che apriamo significa lavoro. Con il candidato sindaco del centrodestra c’è totale sintonia. Ripeto: io lavoro con tutti i sindaci di tutta Italia, di tutti i colori politici. Spesso – ha concluso Salvini – con sindaci di sinistra è difficile portare avanti delle opere pubbliche perché non le vogliono».
Decreto Sicurezza
Poi, da Salvini passaggi su temi nazionali, come la recente approvazione del Decreto Sicurezza: «Sono orgoglioso perché dare più poteri alle forze dell’ordine è fondamentale. Io – ha proseguito il vicepremier e leader della Lega – andrei anche più avanti. E parto da un ordine del giorno che è stato approvato su proposta della Lega: la castrazione chimica. In queste ore c’è stato un reo confesso che ha ammazzato una ragazza: ecco, io per pedofili e stupratori la sperimentazione della castrazione chimica anche in Italia, come in altri paesi, vorrei che fosse un deterrente e una possibilità». Lapidario, infine, Salvini, sui referendum di domenica e lunedì: «Io sarò a Parigi per lavoro, quindi non potrò votare. E comunque – ha concluso Salvini – sono referendum che secondo me non cambiano nulla, anzi, nel caso della cittadinanza regalata peggiorano la situazione». All’iniziativa elettorale, oltre a Salvini e Murone, hanno partecipato tra gli altri anche il deputato della Lega Domenico Furgiuele, il coordinatore regionale di Noi Moderati Pino Galati, il coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro, il vicepresidente della Regione Filippo Pietropaolo (Fratelli d’Italia)(a. c.)
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