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il futuro del partito

Congresso Pd Cosenza, Matteo Lettieri è ufficialmente candidato alla segreteria

Convergenza del gruppo dei giovani amministratori sul sindaco di Celico. In campo anche Pino Le Fosse, indicato dall’area Adamo-Capalbo

Pubblicato il: 18/06/2025 – 17:37
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Congresso Pd Cosenza, Matteo Lettieri è ufficialmente candidato alla segreteria

COSENZA Il suo nome si era affacciato a più riprese nelle ultime due settimane, ora un documento unitario indica Matteo Lettieri, sindaco di Celico (nella foto), come candidato alla segreteria provinciale del Partito democratico di Cosenza. Per ora nessun’altra candidatura è stata ufficializzata ma non è mai stata smentita l’opzione Pino Le Fosse, militante dell’area Corigliano-Rossano sostenuto da Nicola Adamo e Pino Capalbo, sindaco di Acri.

Il documento

«Siamo Pronti! In questi giorni sono stati promossi diversi momenti di confronto e dibattito che hanno coinvolto territori, iscritti, militanti, studenti universitari, dirigenti ed amministratori del Partito Democratico della Federazione di Cosenza sulla piattaforma programmatica “Idee chiare per il futuro del partito: innovazione, comunità e territori”. Ad arricchimento del documento iniziale sono state accolte numerose proposte e spunti programmatici in relazione sia all’organizzazione del partito che a numerosi temi centrali per la Calabria quali salute, lavoro, ambiente, infrastrutture e crescita economica. Allo stesso tempo è stata portata avanti, come già preannunciato, una discussione circa l’individuazione di un candidato alla segreteria provinciale che potesse essere garante e fedele attuatore della proposta congressuale elaborata a più voci»: questo si legge nel documento firmato Gruppo Innovazione, Comunità e Territori.
«La scelta non è stata semplice vista la presenza di numerose figure che avevano aderito al documento e che rappresentano eccellenze nel campo della direzione politica ed organizzativa del partito, delle amministrazioni locali e del terzo settore. Alla fine di una discussione ampia e nata dal basso, in coerenza con quanto proclamato nel documento, si è trovata convergenza unanime su Matteo Lettieri, attuale sindaco di Celico con alle spalle un’ampia militanza nell’organizzazione giovanile e nello stesso Pd, ritenuta figura più attrattiva in ottica di allargamento della piattaforma».

«Speranza di cambiamento»

«La figura di Matteo è per noi speranza di cambiamento vero ed autentico e di ancoraggio solido ai valori del nostro partito, guidato da Elly Schlein e Nicola Irto, e del socialismo europeo. Matteo incarna la nostra idea di ascolto e dialogo franco e leale e siamo certi che saprà già in queste ore lavorare per creare un clima congressuale sereno e costruttivo al fine di rendere questo importante momento congressuale un nuovo inizio ed una ripartenza per tutti noi. Sentiamo tutte e tutti la responsabilità di guidare il partito in questa fase delicata e complessa perchè tutte e tutti ci candidiamo insieme a Matteo a lavorare al servizio esclusivo delle nostre iscritte e dei nostri iscritti, a praticare giorno per giorno il duro lavoro di ascolto e costruzione sui territori del partito e dell’altenativa alle destre, regionale e nazionale, ad impegnarci per costruire coalizioni sociali e politiche ampie oltre che solide per riconnetterci con la società, il mondo del lavoro, delle imprese e dell’università. La nostra proposta non appartiene a nessuno se non al patrimonio del partito e per questo chiediamo a tutte e tutti di valutarla serenamente senza alcun pregiudizio».

L’apertura di Democratici per la Calabria: bene il cambiamento

“Da più tempo, alla luce della crisi profonda che attraversa il Pd in Calabria e nei nostri territori, ci siamo battuti, come Democratici per la Calabria, affinché fossero forte e significativi i segnali di discontinuità e di cambiamento, da parte dei gruppi dirigenti regionali e cosentini, rispetto alla esperienza di questi ultimi anni. Abbiamo già con forza sottolineato come l’assenza di confronto politico e la scarsa partecipazione al congresso regionale abbiano purtroppo, ancora una volta, evidenziato tutti i limiti ed i problemi che vive il Pd in Calabria”: così in una nota il gruppo Democratici per la Calabria. “Ci siamo responsabilmente spesi affinché, almeno nella nostra federazione, vi fosse un confronto ed una discussione congressuale che partendo dalla difficoltà che attraversa il partito nella nostra provincia ed in Calabria non si perdessero di vista le potenzialità per la costruzione di alleanze sociali e politiche, per la realizzazione di un centrosinistra ampio ed unitario che andasse oltre la rappresentanza dei partiti e valorizzasse i tanti sindaci civici che si richiamano alla sinistra e l’associazionismo diffuso presente nella nostra regione. Tutto questo rafforzato dal fatto che il centrodestra in Calabria, per come emerso dalle elezioni europee e soprattutto dalle ultime elezioni amministrativa, non vince e non si radica nella società calabrese, dopo cinque anni ininterrotti di governo regionale. La stessa figura del presidente Occhiuto si è ormai offuscata e le ultime vicende giudiziarie ridimensionano fortemente e sempre più la sua leadership”.
Poi un passaggio sugli sviluppi delle ultime settimane: “E’ con questo spirito che abbiamo avanzato la nostra candidatura di Elio Bozzo ed apprezzato la sua disponibilità dí mettersi in gioco, convinti che la sua esperienza e la sua coerenza, dimostrata negli anni, potesse dare quei segnali di cambiamento e di discontinuità necessari ad aprire un nuovo corso nella vita politica ed organizzativa della nostra federazione. A partire dal nostro stesso candidato abbiamo sin da subito, però, chiarito che avremmo valutato proposte e nomi espressioni anche di altre aree del partito coerenti con la nostra proposta politica: disegnare forte discontinuità rispetto al passato ed aprire una fase nuova nella vita della nostra federazione e del Pd calabrese”.
Infine il riferimento alla candidatura Lettieri: “Abbiamo seguito con attenzione la presa di posizione politica del “Gruppo dei Giovani Amministratori“ e l’evolversi della loro discussione interna e della proposta da loro oggi avanzata. Chiaramente questo interesse e questa attenzione non possono prescindere da una discussione sul “che fare“ e come realizzare cambiamento e innovazione e quindi sul programma del segretario, chiaramente da scrivere insieme. Pertanto, per quanto ci riguarda, è necessario che la proposta avanzata venga condivisa da tutti gli altri potenziali attori e soprattutto individuato l’agire politico che da subito impegnino per il futuro segretario e gruppi dirigenti” concludono i Democratici per la Calabria. (EFur)

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