Sulla A2 Salerno-Reggio Calabria i cantieri sono una costante, soprattutto in alcuni tratti del percorso calabrese rimasti fuori dal radicale restyling di qualche anno fa. In genere i restringimenti ed i cantieri vengono smantellati ogni anno con l’approssimarsi della stagione estiva e l’aumento del traffico veicolare, salvo riapparire a settembre.
E tra i tratti dove l’ammodernamento continua ad essere una chimera quello da Cosenza ad Altilia-Grimaldi, con Anas che ha avviato da tempo uno studio preliminare, con lotti funzionali per l’avanzamento della variante lunga 26 chilometri. Attraverso un emendamento al decreto Infrastrutture attualmente in fase di conversione in legge alla Camera – come riporta questa mattina Gazzetta del Sud – alcuni deputati di Forza Italia e Lega per completare gli interventi chiedono che l’amministratore delegato di Anas venga nominato Commissario Straordinario. In un report consegnato due anni fa dal Presidente della Giunta Roberto Occhiuto al Ministro Salvini le criticità da affrontare: all’ammodernamento dello svincolo di Cosenza Sud all’ampliamento di alcune gallerie, fino ad arrivare alla costruzione di nuovi viadotti. Tra gli altri interventi previsti figurano il collegamento tra lo svincolo autostradale di Rosarno e il porto di Gioia Tauro, la costruzione di un collegamento ex novo tra il gate sud del porto di Gioia e lo svincolo autostradale della stessa città. E poi ancora il completamento dell’ammodernamento di alcune tratte Morano-Sibari e Pizzo-Sant’Onofrio.
«La richiesta di Lega e Forza Italia di nominare un commissario straordinario per completare i cantieri aperti dell’autostrada A2 è la prova schiacciante del fallimento politico e operativo del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Eppure, di recente egli era venuto in Calabria per elencare le opere da realizzare e raccogliere consensi sul ponte sullo Stretto». È questo l’attacco del Pd Calabria al vicepremier leghista, sferrato tramite un comunicato stampa ufficiale. «Non è serio – aggiungono i dem calabresi – invocare oggi un commissario per ciò che il governo avrebbe dovuto portare avanti da mesi. Se non si è in grado di gestire i cantieri ordinari di un’autostrada nazionale, come si può pensare di realizzare un’opera gigantesca, complessa e controversa come il ponte sullo Stretto? Il Ponte – affermano – è infatti un progetto che presenta enormi criticità tecniche, ambientali, finanziarie e normative, anche europee. In più, la spesa pubblica prevista – prosegue la nota – oscilla tra gli 8,5 e i 13,5 miliardi di euro, con gravi incognite su costi reali, sostenibilità finanziaria e controlli antimafia, come rilevato anche dal Quirinale. Il Pd Calabria rigetta con forza la logica emergenziale della destra. Il caos sulla A2 dimostra l’incapacità del governo e, in particolare, del ministro Salvini. La Calabria ha bisogno di infrastrutture vere, di manutenzione seria e di programmazione credibile, non di spot, illusioni e commissari imposti per coprire le inefficienze. Se Salvini non riesce a portare a termine i cantieri già aperti, il rischio è che il Ponte sullo Stretto, oltre a essere dispendioso e inopportuno, si trasformi nell’ennesima incompiuta e – conclude il Pd Calabria – in un danno irreparabile per il nostro territorio».
x
x