A Palmi spunta un manifesto funebre: «Il commercio è morto». La risposta
Il cartello funebre è stato affisso nella saracinesca di un locale del centro. Sui social il sindaco Giuseppe Ranuccio fa chiarezza

PALMI A Palmi si accende la polemica dopo il ritrovamento di un manifesto funebre dedicato a una vittima “particolare”: «Il commercio è morto, ne danno il triste annuncio i commercianti palmesi». Il cartello era affisso nella saracinesca di un locale del centro. Il titolare, inconsapevole di chi l’avesse attaccato senza il suo consenso, l’ha fatto pervenire al sindaco Giuseppe Ranuccio, che tramite il suo profilo social ha voluto fare chiarezza sull’accaduto: «Ho fatto questo video – spiega il primo cittadino – perché mentre percorrevo il corridoio mi è stato consegnato un manifesto che mi ha colpito molto e che un’attività del centro, inconsapevolmente, si è ritrovata nella saracinesca durante l’orario di regolare chiusura. Questo manifesto – evidenzia mostrando il contenuto – recita: Il commercio è morto, ne danno il triste annuncio i commercianti della città. Ora – aggiunge – a parte l’accostamento ad un manifesto funebre, con tanto di fiocco nero, che trovo semplicemente di cattivo gusto, un parallelismo veramente di bassa lega, ma comunque ognuno si assume le responsabilità delle sue scelte, qualche considerazione mi sento di farla. Innanzitutto – sottolinea Ranuccio – bisogna capire se tutti i commercianti palmesi effettivamente siano d’accordo, oppure se solo una parte di loro per motivi personali ha fomentato questa protesta, magari strumentalizzandola, ma facciamo un passo indietro: qualche giorno fa – racconta il primo cittadino – la polizia locale ha comminato sanzioni ad alcune attività che per un motivo o per l’altro, evidentemente, non erano in regola, ad esempio perché presentavano sedie e tavolini non autorizzati sul marciapiede, impedendo di fatto il passaggio. È sbagliato? Noi semplicemente abbiamo il nostro dovere, ovvero applicare le leggi. Da quell’episodio – rivela il sindaco – è partita questa protesta, accesa da qualcuno che probabilmente prova a tutelare il proprio orticello, ma la verità è che noi semplicemente abbiamo fatto applicare le regole e, cosa più importante, con le modifiche al regolamento che andremo a fare e che non prevedono, altra falsità che hanno messo in giro, alcun aumento per l’occupazione del suolo pubblico, siamo alla ricerca del giusto equilibrio tra le esigenze dei commercianti e quelle dei cittadini, che hanno diritto a poter percorrere le nostre strade, i nostri marciapiedi, camminando liberamente e senza ostacoli. Quindi – ribadisce – questa protesta la rispedisco al mittente, anche perché siamo sempre stati aperti ad ogni forma di dialogo, di confronto, sia qui a Palazzo San Nicola, sede del Comune, ma anche in strada o per telefono. Non solo, abbiamo sempre ascoltato gli imprenditori e i commercianti, ad esempio quando abbiamo condiviso le loro istanze e gli siamo andati incontro sulla viabilità, sull’orario di apertura e di chiusura dell’area pedonale. Pertanto – conclude Ranuccio – è chiaro che si tratta di una strumentalizzazione di pochi soggetti e sicuramente non ci faremo piegare dalle loro proteste, ma guarderemo sempre all’interesse generale dei commercianti e della città, che invece ha saputo apprezzare e riconoscere i grandi numeri, in crescita, che testimoniano come Palmi sia sempre più viva e sempre alla ricerca di sviluppo e progresso. Nell’interesse di tutti però, non del singolo».
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