«In Calabria i soldi pubblici finiscono nelle cliniche degli amici»
L’intervento della parlamentare M5S Baldino alla Camera: «Si punta solo a potenziare la sanità privata»

ROMA «In Calabria siamo ultimi per numero di posti letto nella sanità pubblica — mentre crescono quelli nella sanità privata; ultimi nelle performance complessive del sistema sanitario; ultimi per spesa pro capite in sanità; ultimi per aspettativa di vita; maglia nera per il servizio di emergenza-urgenza, i dati del 118 parlano chiaro. E sapete chi ci lucra sopra? Quei centri diagnostici privati che hanno visto crescere da 3 a 15 milioni i trasferimenti pubblici della regione». Lo ha detto – secondo quanto riporta una nota – la deputata M5S Vittoria Baldino alla Camera dei Deputati in occasione della discussione sulla proposta di legge sul finanziamento, l’organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario nazionale. «In Calabria – rimarca Baldino – gli scandali non si contano ma il vero scandalo è che si sta scientemente approfittando della debolezza del servizio pubblico per potenziare la sanità privata. Mentre la sanità pubblica viene lasciata in ginocchio, i centri diagnostici privati si rafforzano. I fondi pubblici li state dirottando ai centri privati. E guarda caso, molte di queste strutture sono gestite da persone legate — magari ex soci dell’attuale integerrimo governatore della Calabria», conclude Baldino.
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