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il dibattito politico

«Grande maturità di Occhiuto e anche delle opposizioni. Fiduciosi per le future Regionali»

Il presidente del Consiglio regionale e segretario della Lega Calabria, Mancuso, commenta la seduta di ieri e guarda avanti. Il Carroccio illustra il Decreto Sicurezza ai calabresi

Pubblicato il: 26/06/2025 – 20:08
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«Grande maturità di Occhiuto e anche delle opposizioni. Fiduciosi per le future Regionali»

CATANZARO «Ieri c’è stata una dimostrazione di grande maturità, anzitutto del presidente Occhiuto che mi aveva comunicato che sarebbe stato assente e invece ha trovato lo spazio per venire, per dimostrare che non si voleva sottrarre al confronto e voleva rispettare le prerogative del Consiglio, e per fornire la sua spiegazione. Grande maturità anche delle opposizioni che hanno ascoltato con attenzione l’intervento del presidente e hanno dichiarato che non vogliono trasformare l’aula consiliare in un’aula di tribunale». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, segretario regionale della Lega, con riferimento alla seduta di Palazzo Campanella dedicata all’informativa del presidente della Regione Occhiuto sull’indagine della Procura di Catanzaro che vede coinvolto il governatore: Mancuso ha parlato a margine di un incontro sul Decreto Sicurezza organizzato dalla Lega a Catanzaro. Ieri in aula secondo Mancuso dunque «è emersa grande fiducia al presidente Occhiuto, secondo me il migliore presidente nell’arco del regionalismo per il un grande contributo che sta dando al cambiamento della Calabria. E da parte nostra grande fiducia per il futuro, per concludere una legislatura caratterizzata da tante riforme che delineeranno il futuro della Calabria. Noi – ha aggiunto Mancuso – non dobbiamo rilanciare nulla perché penso che il lavoro fatto finora sia molto intenso. Piuttosto, c’è da continuare su questa scia e con questo ritmo mettendo in campo provvedimenti legislativi importanti. Penso che tutto ciò che è stato fatto sarà visibile a breve e siamo fiduciosi anche per riconfermarci per la prossima campagna elettorale», ha concluso Mancuso, che ha poi reso no che all’inizio del prossimo anno inizierà la stagione congressuale nella Lega Calabria.  

Il Decreto Sicurezza

Un passaggio poi sul tema al centro dell’incontro a Catanzaro, il Decreto Sicurezza, “must” della Lega: «Un provvedimento – ha sostenuto Mancuso – molto importante, che dà ancora più tutela alle forze dell’ordine, tutela di più i cittadini come i proprietari delle abitazioni occupate abusivamente, i lavoratori delle carceri in caso di rivolta e tante altre tutele, insomma vogliamo testimoniare ai nostri iscritti l’impegno concreto del partito. Non è vero che parliamo alla pancia del paese: noi parliamo e ci occupiamo dei problemi reali della società A questo aggiungiamo il tema infrastrutture, i tanti interventi disposti dal governo e soprattutto dal ministero guidato da Matteo Salvini: la Statale 106, elettrificazione della linea ferroviaria jonica, la Trasversale delle Serre. Insomma, tutto quello che si sta facendo in favore della Calabria, cose che non erano state fatte nei 30 anni precedenti. E penso che il Decreto Sicurezza sia un corollario a tutto questo. E quando a dicembre si approverà anche la rottamazione delle cartelle risalterà ancora di più l’incisività dell’azione del nostro partito a governo». A illustrare nel dettaglio i contenuti del Decreto Sicurezza ai militanti della Lega presenti all’iniziativa è stato Gianni Tonelli, responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega, affiancato dal responsabile regionale di settore Andrea Annesi: «Dall’opposizione – ha sostenuto Tonelli – sentiamo farloccherie, non posso definirle in un’altra maniera. Dove esiste la libertà di occupare la casa degli altri? Dove esiste la libertà di indurre i minori all’accattonaggio e alle attività illecite? Dove esiste la libertà di bloccare le strade attentando alla sicurezza pubblica? Dove esiste la libertà di scorazzare per le strade e di distruggere le nostre città? Quindi se questi comportamenti vengono sanzionati non esiste nulla di liberticida, ma solo tutela alle persone più deboli di questo paese che non si sanno difendere. Noi – ha sostenuto Tonelli – abbiamo messo in campo finalmente un provvedimento concreto a tutela di tutti i cittadini e per ridare funzionalità alle forze dell’ordine. Giustizia e sicurezza sono diventate appannaggio oramai dei cittadini più abbienti, persone che possono garantirsi questi beni: questo non è giusto, è un tradimento del contratto sociale e noi lo ripristiniamo».  (a. cant.)

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